Recensione “Ombra” di Daniela Barisone e Juls SK Vernet

Milano – 1992

Mia Martini non ha vinto Sanremo, la strage di Capaci ha appena mietuto vittime, lo scandalo di Tangentopoli ha appena preso il via… e il Governo italiano deve decidere cosa fare di una piccola minoranza che però con il tempo è diventata una piaga: supereroi.

La vita del commissario Ares Barbieri procede più o meno tranquilla, se non fosse che il questore preme che la cattura del supercriminale Ombra – un ladro gentiluomo dai poteri sovrannaturali – avvenga quanto prima.

Ma come fai a catturare uno che si può tramutare in ombra?

Forse si tratta solo di aspettare… e di ritrovarselo seduto in cucina mentre mangia la sua crema di nocciole.

Hi readers Sale e Pepe, 

In questa recensione vi parlerò del nuovo lavoro di Daniela Barisone e Juls SK Vernet, ovvero Ombra che uscirà il 29 Aprile 2022. 

È un romance Male to Male di genere ucronia, cioè un sotto genere della  narrativa fantastica che si basa sulla premessa generale che la storia del mondo abbia seguito un corso alternativo rispetto a quello reale.

In questo caso, sull’idea che mentre l’Italia veniva a patti con gli scandali di Tangentopoli e le stragi di mafia, avesse dovuto anche decidere cosa fare con la nuova “minaccia” venuta fuori nel mondo, i supereroi; Persone dotate dei più disparati poteri che però non sempre li utilizzano per il bene, anzi. 

In questa ambientazione realistico – fantastica, troviamo due personaggi principali: Ares Barbieri e Ombra. 

Il commissario Area Barbieri, la cui vita procede solitaria ma mai noiosa, con la pressante voce del questore che vuole la cattura del supercriminale Ombra – un ladro gentiluomo dai poteri sovrannaturali – che lo tormenta, è un uomo di legge apparentemente tutto d’un pezzo. 

Il suo cruccio principale è catturare Ombra, ma non è  facile perché come si cattura uno che si può tramutare in ombra? 

Ombra però si presenta alla sua porta e non è per niente la persona che si sarebbe aspettato. 

Infatti, Arsenio, detto Ombra è solo un giovane ragazzo “annoiato” a cui piacciono le cose costose e luccicanti e che ha un debole per la Nutella. Niente di più…beh, è anche sexy, ma questo il commissario Ares, che, come detto, è solo apparentemente un uomo tutto d’un pezzo, lo nota solo dopo un po’, tipo 5 minuti.

«Mi sembra evidente, commissario. Tu sei l’incarnazione della legge, io sono l’essenza stessa del caos, hai idea di cosa succede quando metti insieme due elementi opposti?» Ares alzò un sopracciglio. « Cosa?» sputò, infastidito. Arsenio si mordicchiò il labbro inferiore, malizioso. «Fuochi d’artificio, ispettore. Boom!»

Soprattutto su Arsenio, che tra i due mi è sembrato meno “solido” (no, non è un battuta sul suo potere) come personaggio, avrei avuto piacere di leggere qualcosa di più.
Magari del suo rapporto col potere o, in generale, del suo passato e dei suoi sentimenti. Però devo dire che ho apprezzato entrambi i personaggi e non mi è dispiaciuto neanche il modo in cui le autrici hanno costruito il loro rapporto, anche se, un po’ come loro singolarmente, manca di qualche sfumatura che lo avrebbe reso, a mio parere, perfetto.

 

…il momento in cui aveva perso del tutto il controllo e aveva deciso che sì, si sarebbero uniti e l’avrebbero fatto finché gli fosse rimasto fiato in corpo non era soltanto la riflessione affrettata di un uomo troppo a digiuno. C’era anche quello ovviamente, ma no, era il grido di battaglia di un’anima che si era repressa così in fondo a un vicolo buio da non saper ritrovare la via della luce. Ironico che fosse Ombra a dovergli mostrare quella strada.

Credo che sia una storia intrigante e “nuova” che mi ha incuriosita parecchio, anche se in alcuni punti l’ho trovata un po’ prevedibile e con personaggi, come accennavo, poco approfonditi. 

Il linguaggio e le scene di sesso esplicite sono un classico di questo duo di autrici e anche stavolta, su questo aspetto non si sono sbagliate.  Al testo si uniscono  anche delle  scene di azione, semplici ma ben descritte che, insieme a qualche sfumatura humor , creano un buon mix.

Quelli che per me sono il più grosso neo di questa storia sono il finale e l’epilogo: troppo veloce, troppo poco, troppo insipido, troppo tutto in negativo. 

Dopo aver creato un mondo così complesso e dei bei personaggi, nell’ultimo 10 % ed ancora di più nell’ultimo capitolo, va tutto talmente veloce che mi è sembrato davvero un peccato.

Purtroppo secondo me questo ha tolto tanto pathos all’intera storia. 

Detto questo, rimane comunque una lettura carina e piacevole, che consiglio anche solo per la sfumatura di fantasy diversa dal solito e per l’ambientazione italiana.

ELEONORA

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