Recensione “Oltre l’inganno” di Antonietta Iannone

 

 

 

Per salvaguardare se stessi e le proprie aspirazioni, Lady Violet Sunderson, figlia del marchese di Glensbury, e lord Alan Finley visconte di Randcliff dovranno scendere a patti. In una società dove l’apparenza vale più della sostanza e il patrimonio più della felicità i due giovani dovranno lottare per ottenere ciò che vogliono.

Tutti i matrimoni iniziano con un contratto.

Fra segreti e intrighi, passato e presente, Oltre l’inganno ci presenta una storia carica di tutti quegli elementi che hanno caratterizzato la bella società dell’Ottocento più un pizzico di fantasia.

Romanzo in costume, matrimonio combinato, un patto tra i due promessi, l’epoca ottocentesca che fa da sfondo.

Un amore pazzo, passionale e disperato.

Questa autrice la amo all’inverosimile, con pochi elementi riesce a creare un capolavoro.

Violet e Alan.

“Siete disposti a rovinarmi pubblicamente e sposarmi per metà del mio patrimonio?

Ecco questo è solo l’inizio di questo intrigante romanzo, dove per sfuggire ad un matrimonio combinato si predispone una pubblica rovina.

Lei vuole sentirsi libera, senza legami, lui è alla ricerca di soldi per salvaguardare la sua eredità.

Lord Rancliff accetterà?

Lei semplicemente sarà la sua papillon.

“Io… non so quando sia successo. Forse appena ti ho vista nel mio salottino… In realtà non mi interessa sapere il quando, so solo che non posso più fare a meno di te.”

Da leggere assolutamente.

ELEONORA

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