Recensione “Non lasciarmi mai andare – A modern fairytale Vol. 2” di Katy Regnery

 

 

 

 

 

In questa rivisitazione moderna di Hansel e Gretel, Griselda e Holden, tredicenni in affido, scappano dal loro rapitore dopo tre anni di prigionia brutale, e provano ad attraversare il fiume Shenandoah a piedi. Purtroppo, lei riesce a mettersi in salvo, mentre lui viene lasciato indietro. Dieci anni dopo, il fidanzato di Griselda la trascina in un fight club e il suo mondo viene capovolto quando vede Holden salire sul ring. Sebbene la connessione tra di loro sia potente, i due sono separati da un amaro rimpianto, una rabbia sepolta e da un groviglio di ferite fisiche ed emotive, tanto pericolosi quanto le acque dello Shenandoah.
Non lasciarmi mai andare è una storia di paura e speranza, sconfitta e sopravvivenza, e su due persone distrutte nel profondo, che scoprono che l’amore è l’unico sentimento che li può rendere di nuovo completi.

Profondo, una storia da accapponarti la pelle.

Uno dei libri che ho amato di più nel 2018, ho chiuso l’anno in bellezza.

Una scoperta così emozionante che le parole non bastano a descrivere quell’insieme di emozioni che mi sono esplose dentro. Ho un vulcano in piena eruzione, un flusso di lava di emozioni contrastanti e profonde che ti lasciano a bocca aperta.

Ho vissuto un dolore lacerante, una malinconia assurda e quell’amore così immenso da sembrare irreale. Sentimenti che rimangono nell’anima per un bel po’, difficili da dimenticare.

Gris e Holden, due corpi una sola anima. Due vite spezzate che insieme ne formano una intera, vissuta, completa.

“Per sempre Griselda. Una volta che sarai mia, non ti lascerò mai andare” “io ti appartengo già”.

Katy è riuscita a scrivere una storia con uno stile magistrale, dando vita a protagonisti difficile da dimenticare. La loro storia è dura, spietata sofferta che ti lascia un segno indelebile.

Ho amato Griselda in ogni suo modo di agire, è maturata nel corso della storia diventando una donna disposta a tutto per il suo amore, per proteggere i suoi ricordi.
Mi sono innamorata di Holden, lui è il simbolo dell’amore per eccellenza, l’emblema indiscusso, la reincarnazione in un uomo imperfetto, la perfezione dell’amore, è perdono, coraggio, libertà, sacrificio, rinascita, passione, scoperta. Lui ama incondizionatamente, sopra ogni cosa, sopra se stesso, sopra la sua libertà, lui ama in tutti i modi immaginabili.

“Il mio corpo è stato marchiato da te. Le mie braccia, il mio petto, i miei occhi, la mia testa, il mio cuore… Ti amo così tanto che mi fa male”

Una storia di appartenenza la loro, che insieme raggiungono la completezza, scoprendosi complici sin dal giorno in cui i loro occhi si sono incrociati per la prima volta all’età di dieci anni.

Viviamo la loro storia tra i loro ricordi, passaggi indispensabili per capire come sono arrivati ad amarsi così, come sono cresciuti, il loro dolore, quella sofferenza che soffoca, e quell’amore che libera.

“Amarti è come respirare per me, non posso vivere se non lo faccio”.

Ancora prove il destino sottopone ai due amanti, un ex furioso, un senso di colpa, il passato, una ex capace di tutto…

Non sono brava con le parole come l’autrice, ma nel mio piccolo cerco di dare sfogo alle emozioni suscitate leggendo quelle parole, ho vissuto la loro storia, mi è entrata dentro e l’ho fatta mia. Ho sentito il loro dolore fin dentro le ossa, quel crogiolarsi nella sofferenza come se fosse un castigo, mi sono innamorata ancora una volta di Holden adulto, ho scolpito quell’amore nel mio cuore.

“Siamo sull’altra sponda”… dove tutto era finito, dove tutto ha avuto inizio.

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