Recensione “Niente di speciale” di Jay Northcote

Data di pubblicazione: 21 settembre 2020

Pagine: 166

 

Quando le insicurezze di Noah minacceranno la loro relazione ancora sul nascere, Sol riuscirà a convincerlo che lui è abbastanza?

Noah pensa di non essere niente di speciale. Altezza media, un po’ magrolino, carino ma con l’aria da geek, è implacabilmente ordinario. Di certo non si aspetta di venire notato Sol, lo splendido sconosciuto dai capelli scuri che vede di solito tornando a casa dal lavoro.

Quando un amico lo convince a correre in grosso rischio per attirare l’attenzione Sol, le cose vanno meglio di quanto Noah avesse osato sperare. Solo che lui non pensa di essere abbastanza interessante o abbastanza sexy da trattenere l’attenzione di Sol.

Mentre Sol cerca di avvicinarsi, Noah tenta di proteggere il proprio cuore allontanandosi. Se vuole che la loro relazione sopravviva, Noah deve accettare il fatto che Sol lo vede in maniera molto diversa da come lui vede se stesso. Perché, per Sol, Noah è davvero qualcosa di molto speciale.

 

Bello, bello, bello!

Un altro romanzo si aggiunge ai miei preferiti di questo fantastico autore!

La sua scrittura leggera, scorrevole come poche, attira il lettore a proseguire nella lettura, non lasciando modo di voler sollevare la testa.

Dolce e romantico, “Niente di speciale” è un romanzo da leggere assolutamente.

Ho amato il personaggio di Noah, insicuro e timido ma capace di tanto amore. Supportato dal collega e amico Dom, riesca a farsi coraggio e scrivere un annuncio che possa attirare l’attenzione del bel ragazzo che Noah incontra sempre in metro.

La storia tra i due parte piena di passione, ma frenata dalle insicurezze del nostro protagonista. Basterà il sentimento di entrambi o la loro storia sarà costretta a uno stop?

Durante la lettura del romanzo, ho pensato più volte a quanto sia fastidioso che i due personaggi non potessero fare effusioni in pubblico. Non poter fare quello che è la normalità per coppie etero è frustrante e assolutamente ingiusto. E per cosa, poi? L’autore è stato in grado di non far pesare la questione, portandola a un livello di normalità. Io non posso capire, ma ho percepito il loro non baciarsi in pubblico, né toccarsi, come io percepirei una coppia etero che invece lo fa. E questo mi ha fatto ancora più rabbia. Non c’era accusa nelle parole di Jay, ma mi è venuto spontaneo accusare il fatto e mi ha fatto arrabbiare.

 

In generale ho amato da impazzire questo breve romanzo e consiglio a chiunque abbia voglia di un po’ d’amore, di leggerlo.

 

 

firma Claudia

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *