Recensione “Never let me go” di Teresa D.G.

 

 

 

Quando la ‘Principessa’ di Providence commetterà l’errore di una notte, a salvarla non sarà il classico principe delle favole, bensì un ragazzo comune che si fa in quattro per far quadrare i conti della propria vita. Nonostante entrambi frequentino la Brown, per un anno Blake Spencer cercherà invano il suo salvatore, fino a quando la sua famiglia non lo assumerà come giardiniere. E allora non ci sarà spazio per le differenze sociali, famigliari ed economiche. Ci saranno solo loro, Blake e Justin, che sulla carta sembrano non avere nulla da spartire, se non l’amore che li avvicinerà ogni giorno un po’ di più. Ma se quell’amore non fosse abbastanza? E se l’errore di una notte, i ricatti e le omissioni, avessero già scritto il destino della principessa?

Certe favole non hanno una fata madrina a sistemare le cose, alcune storie hanno bisogno di lottare per il proprio lieto fine, perfino dopo la scritta THE END.

La principessa e il povero, la principessa e il reietto della città, una favola? C’era una volta a Providence Blake e Justin.

Il romanzo rischia di cadere nel solito clichè, eppure l’autrice dà alla storia quel tocco in più mettendo temi sociali difficili da affrontare e quel tocco di romanticismo che no guasta nella situazione.

Questa volta non si tratta della Cenerentola della situazione, bensì si è in presenza della Principessa di Providence che incontra il suo primo amore in una notte da dimenticare, salvata da un ragazzo di cui non ricorda il volto ma solo la semplice frase “Non lasciare mai a nessuno il potere di ferirti o farti del male. E soprattutto non reagire mai d’impulso. Pensa a quello che fai, la tua vita è troppo importante.”, una frase e una felpa che ricordano quella notte speciale.

A distanza di un anno rincontra Justin e ci saranno scintille, l’amore litigherello dapprima, passionale in seguito vedrà la fine troppo presto, ahimè.

L’epilogo felice a metà libro dovrà essere rivisto, e con il cuore in gola il lettore dovrà lottare insieme a loro.

“Ho paura Blake, Blake. Tu sei un tornado per uno come me, potresti distruggere tutto… Sarà un casino. Questo lo sai, vero? – Può darsi ma io non mi tiro indietro.”

Due persone così diverse potranno stare insieme? Avranno il loro felici e contenti?

La società prenderà il sopravvento e la differenza sociale marcherà il territorio e porrà fine a quella storia assurda tra la ricca e il povero.

“Tu, stronzo, presuntuoso, pretendi di ricomparire nella mia vita quattro ann dopo averla distrutta ed entrare dalla porta principale con tanto di onori?”

Cosa succederà quattro anni dopo? Un libro tutto da scoprire.

 

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