Recensione “Mon Coeur” – serie Le luci dell’Eos di Aurora R. Corsini

 

 

 

 

 

Silenziosa e riservata, Annesa è una presenza gentile tra i guerrieri dell’Eos, un’anomala vampira indifesa che tutti proteggono in modo feroce, perché vittima di un passato terribile. Per lei, figlia della potente Nael, è però giunto il momento di essere coraggiosa e riprendersi parte di ciò che le è stato strappato da mani crudeli.

Scelto proprio da Nael per accompagnarla e vegliare su di lei, Dietrich è costretto a imbrigliare i sentimenti che prova per Annesa, convinto che la terrorizzerebbero: la piccola Signora è un tesoro inavvicinabile, soprattutto per un vecchio capobranco che ha fallito la propria missione di vita.

Due anime smarrite, due cuori spaventati che troveranno finalmente la felicità.

 

 

Hi lettrici e lettori Sale e Pepe,

Oggi vorrei parlarvi di un libro che attendevo molto, ovvero “Mon cœur” di Aurora R. Corsini, il quinto volume della “Le luci dell’Eos”, una serie paranormal romance che è composta da coppie lgbt, anche se  la storia che viene raccontata in questo volume è un dolcissimo Male to Female  (MF), che “completa” anche il quadro delle sfumature dell’amore.

Comunque questo può essere considerato come uno spin-off autoconclusivo, infatti gli altri personaggi sono presenti ma l’arco narrativo che collegava i  primi quattro volumi si è concluso, e  al centro di tutto ci sono solo Anessa, Dietrich e il loro amore. 

 

L’autrice inizialmente non aveva preventivato di scrivere questo libro, ma credo che il personaggio di Anessa meritasse la sua storia e il suo momento di rivalsa sulla vita e sul dolore che ha impregnato la sua esistenza umana e che con continua ancora a tormentarla. 

 

Così come credo che il lupetto Dietrich avesse bisogno di avere finalmente qualcosa di suo, non solo di Anessa e il suo amore, ma proprio una famiglia e che sia riuscito a trovarlo nell’Eos, che è questo insieme di anime radunate intorno alla fiamma viva che è rappresentata da Nael e della sua forza, un puzzle perfetto formato da pezzi imperfetti.

 

La relazione tra la piccola Signora e il Lupo senza branco si sviluppa con dolcezza e delicatezza uniche, ha un inizio lento, fatto soprattutto di sguardi sfuggenti e piccole cose, serve un po’ di tempo ed una spintarella esterna perché i due riconoscano ed ammettano l’attrazione reciproca che provano, e soprattutto che riescano a superare le loro paure. 

 

Quando lo fanno i sentimenti crescono in maniera così veloce e semplice, naturale direi, che sembra destino che accada. 

 

Ciò che mi piace è proprio questo, la spontaneità e la sincerità con cui i due riescono a stare insieme.

Infatti nonostante il passato doloroso di Anessa e i tormenti di Dietrich quando sono insieme sembra quasi che dimentichino tutto. 

 

Il loro è un amore puro, un po’ sofferto, ma estremamente romantico, che mi ha lasciata davvero piena di una sensazione davvero bella, come quella di una carezza. 

 

“Annesa fu avvolta dal calore rovente del mannaro. Era simile al sole, stando tra le braccia di Dietrich già le sembrava di passeggiare sotto i suoi raggi. Era un sogno e l’avrebbero realizzato insieme, presto.”

 

Un libro super tenero e delicato, che mi ci voleva e che ho letto in pochissimo tempo, per questo ve ne consiglio la lettura, ed anche se è un autoconclusivo vi suggerisco di leggere anche i precedenti per avere un quadro ancora più completo dei due personaggi e del loro percorso. 

 

Ps.Penso che l’Eos abbia ancora qualcosa da dire, ci sono molti personaggi da svelare e spero l’autrice ci regali ancora qualche loro storia. 

 

PAYNE

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