Recensione “Misty” di Mary Linn

 

Per Connor Reyes il maniero è casa.

Rigido, schematico, severo, ha fatto sue le regole dell’istituto e il suo obiettivo è difendere Red Oak Manor e i ragazzi che vivono lì.

Tutto procede in maniera lineare, fin quando a varcare i cancelli arriva una ragazzina che rischia di minare la sua stoica pazienza.

Per Misty Clark l’istituto è una condanna.

Problematica, sprezzante, insolente, non segue alcuna regola e il suo unico obiettivo è riuscire a scappare dall’incubo che per lei è il maniero. Qualcuno, però, ha il compito di impedirglielo.

Lui non si lascia scalfire dai sentimenti.

Lei è un concentrato di emozioni.

La convivenza forzata di due personalità così diverse non può che generare continui scontri, eppure… dietro la nebbia che circonda quella ragazzina turbolenta e ribelle, Connor riesce a scorgere il dolore che la tiene prigioniera. Per arrivare alla vera Misty, dovrà squarciare il velo del passato dietro cui lei si nasconde.

Misty è un rompicapo emotivo, ma Connor è deciso a risolverlo.

 

Connor è uno di quei personaggi intravisti nei libri precedenti e la curiosità per la sua storia già era salita alle stelle.

“Stai facendo troppo rumore, ragazzina e io ho perso la pazienza. Ti informo che prima di incontrarti non l’avevo mai persa. – Sono fiera di detenere questo primato.”

Tra Connor e Misty è guerra aperta, un mix micidiale di battute e odio.

“Lo cerco. Lo guardo. Lo fisso. E, a un certo punto, i suoi occhi fastidiosamente belli incontrano i miei. Mi osservano, come se stessero leggendomi dentro. Mi puntano, come se stessi compiendo azioni abiette che verranno punite. Mi trapassano, sussurrandomi che me la farà pagare. Per cosa, non ha alcuna importanza. Io… non vedo l’ora.”

“Misty non è più un compito. Misty è diventata un bisogno.”

La storia del maniero diventa più ricca e complessa ad ogni uscita di volume, si attendono le varie uscite con trepidazione sperando che sia la volta di quei protagonisti che tanto speri di leggere.

Lo stile di Mary è unico nel suo genere: ha una perfetta padronanza del linguaggio e un’ ottima inquadratura di dialoghi, tempo e luogo da far paura, tutte le storie si intrecciano tra loro e niente viene lasciato al caso.

Misty e Connor sono un connubio esplosivo, una bomba carica pronta ad esplodere: dinamite pura!

“Siamo nati per stare insieme. Poco importa che siamo come il giorno e la notte. Noi siamo nati per stare insieme.”

Connor che diventa un rifugio per Misty, Misty che diventa una speranza per Connor.

“La verità è che Connor Reyes mi confonde e allo stesso tempo mi fa sentire di nuovo emozioni che avevo seppellito da quando ho perso tutto. Connor mi fa infuriare e allo stesso tempo sta risvegliando un cuore che credevo anestetizzato. Connor Reyes mi fa male, ma è anche l’unico ad avermi donato sollievo.”

Loro sono il caos e noi ameremo quella confusione, cercando la ragione in ogni loro pazzia.

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