Recensione “Mi sposo a Las Vegas (Vegas Billionaires Vol. 2)” di Jana Aston

 

 

 

Sposare uno sconosciuto è la prima cosa da non fare a Las Vegas, ma l’ho fatta lo stesso.

Tutta la serata è stata una mia idea. Sono stata io a suggerire una notte di follie. E invece mi sono svegliata con un anello al dito e Vince Rossi nel letto. Non l’avrei mai detto, ma Vince è completamente diverso da come mi aspettavo, ed è tutto quello di cui avevo bisogno. Mi sono ritrovata a innamorarmi perdutamente del mio marito accidentale, e l’idea di sciogliere il vincolo è l’ultima cosa che voglio. Voglio che sia per sempre. Che importa se ci conosciamo appena? Statisticamente parlando, abbiamo le stesse probabilità di successo di chiunque altro. Almeno finché i documenti per l’annullamento non hanno bussato alla mia porta.

Una lettura fresca, gioviale, frizzante, allegra e molto ironica.

Una boccata d’aria fresca in una giornata coperta da nubi grigie e minacciose.

Inizia tutto una notte qualunque, annebbiata da fiumi di alcool e finita con un anello al dito.

Lei è ostinata, spontanea, anche troppo direi, sproloquia in continuazione, con il suo parlare enfatico e a rotazione continua e in maniera inconcludente farà cedere anche Vince Rossi.

“Ti guardo in quel modo perché sei una matta e non so mai cosa uscirà dalla tua bocca… E non ho capito quale frase hai intenzione di storpiare questa volta.”

I famosi “detti altrati” dalla protagonista faranno ridere a crepapelle e il suo modo così diretto farà cedere anche il più tenace brontolone.

“Lydia è il cigno monogamo. Io il porcospimno pignolo”

Ormai conoscitrice della scrittura della Aston, le sue battute sempre pronte e le sue protagoniste esuberanti. Torna il tema dei distintivi hard, e chi meglio della sua creatrice poteva essere la protagonista di questo romanzo?

Tra l’opzione A e B, il matrimonio è l’unica alternativa.

Lui, famoso avvocato, lei, organizzatrice di eventi.

“Vince è delizioso. È il concentrato di ogni mia fantasia inappropriata racchiuso in un unico pacchetto.”

E vogliamo parlare delle sue sedute al bar con la life coach?

Tra giochi di società, fare la spesa, cucinare un pranzetto da re, sesso a cinque stelle, la vita coniugale spiegherà le vele o sarà prossimo l’annullamento?

“Sei un vortice di caos, Payton. Sei un dannato tornado di confusione e disordine. Sei la donna più prepotente e più irritante che abbia mai incontrato.”

E lei.

“Sono così confusa. Amare Vince è come fare shopping da Target. Bè non avevo idea di aver bisogno di lui finchè non l’ho visto. Credevo di avere tutto ciò di cui avevo bisogno. Ma poi… buff è spuntato Lui.”

Ecco, questa lettura mi ha donato il sorriso e la voglia di leggere ancora.

Correte a leggere questa meraviglia, vi farà ridere sicuramente e chi lo sa… anche innamorare.

 

firma Claudia

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