Recensione “Matteo: la regola dell’amico Vol. 1” di Niana Vinci

 

 

 

 

 

 

Sono passati sette anni da quando nostra madre è stata uccisa da un’automobilista ubriaco. Non vedo mio fratello da allora. Va bene così. Riesco persino a essergli grata di avermi tolto di torno Matteo. È il suo migliore amico, e stargli accanto mi ha sempre fatto l’effetto di una solenne sbronza. Avete presente? Quando non riesci a pensare e tutto quello che fai serve a renderti ridicola. Non avrei mai creduto di trovarmi a dividere casa con entrambi, ma sapevo di non avere scampo.

Non saprei in che altro modo descrivere Celeste se non dicendo che è una bella bambolina senza cervello. Non voglio fare lo stronzo. È che semplicemente non ho pazienza. Basta la sua sola presenza a innervosirmi. Ma so che Tommi ha un piano, e a quanto pare io ne faccio parte.

Una scrittura così spumeggiante, ironica, fresca e moderna che è stato un piacere leggere questo romance.

Finalmente una storia tutta italiana, ambientata nel nostro paese fra ragazzi comuni, al punto che potrebbero essere i nostri vicini di casa o gli amici dei nostri figli. Tommaso e Celeste sono fratelli, si passano soli quattro anni, hanno perso il padre e, ancora adolescenti, perdono la madre in un incidente d’auto che sconvolge le loro vite al punto che Tommy decide di lasciare tutto e trasferirsi in Spagna, lasciando Celeste da sola a vivere la sua fetta di angoscia. Sette anni dopo si rivedono grazie a Bea, che non è una ragazza bensì un cane, il cagnone di Celeste che a ben 10 anni è rimasta incinta e guarda caso Tommy è diventato un veterinario.

Il punto cruciale della storia però è un altro: Matteo, il migliore amico di Tommy. Matteo ha sempre visto la sorellina dell’amico come un oggetto inanimato, mentre lei è da sempre innamorata persa di lui. Sette anni dopo però le cose sono cambiate e Celeste è diventata una bellissima donna. Riuscirà a conquistare il cuore di un dongiovanni incallito? E lui riuscirà a vedere oltre le curve della “sorellina” del suo migliore amico?

Se amate le classiche commedie brillanti non potete perdervi questa storia.

Consigliato!

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