Recensione “Matrimonio imposto” di Daniela Serpotta

 

 

 

Un marchese inflessibile e una contessina indomabile. Un bacio rubato che cambierà tutto.

«Non otterrete niente con la forza.»

Enrico sfoderò un sorriso diabolico.

«Conosco metodi migliori della forza per far parlare una donna, e sicuramente più piacevoli.»

Milano, 1858.

Il gioco ha inizio solo quando cala la maschera.

Il marchese Enrico Prever è noto come il più sfaccendato dei libertini piemontesi, una copertura costruita ad arte per celare il suo ruolo di spia al servizio di re Vittorio Emanuele II. Giunto a Milano per scoprire il traditore che sta mettendo a rischio il progetto di unificare l’Italia, si scontra con l’intrigante Cati. Non sa che la donna travestita da zingara ha il suo stesso obiettivo. E quando le ruba un bacio nei giardini, durante un ballo in maschera, non sa neppure che si tratta della sua promessa sposa, la contessina Caterina Belgioioso. Il Falco crede di poter controllare l’impulsiva fidanzata, ma lei non ha alcuna intenzione di rimanere in disparte. Solo quando attentano alla sua vita, Caterina capisce di essersi spinta troppo oltre. Ed Enrico realizza di essere pronto a tutto pur di proteggerla, compreso sedurla…

Romance storico interessante e piacevole. Per una amante della storia come me qui ho trovato anche un po’ di nozioni sia di carattere politico che di usi e costumi del nostro Risorgimento.

Anche la narrazione in sé e la storia d’amore fra due giovani tanto diversi fra loro, almeno all’apparenza, è piuttosto ricca.

Lui dispotico lei intraprendente. Lui conoscitore del mondo e delle donne e lei ignara e ingenua. Lui tenace e caparbio e lei… pure. Ecco cosa li accomuna: l’amore per la patria e la cocciutaggine. Ed è per questo che il libertino marchese Enrico Prever e la bella contessina di Belgioioso saranno fortemente attratti uno dall’altra. Entrambi fingono, entrambi si nascondono al mondo per amore della giustizia e della loro amata terra, ed entrambi hanno a cuore i veri valori dell’amicizia e dell’amore.

Una bella storia, appassionata e vivace che si lega alla perfezione al periodo storico in cui è immersa. Buoni i personaggi, ben delineati e credibili. Buona la scrittura accattivante e lineare.

Consigliato!!!

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