Recensione “Mai fidarsi di Cupido” di Ellie Bassani

 

 

 

Venticinque marzo duemilaotto. Alexandra non dimenticherà mai quel giorno, perché in quella fresca serata primaverile tutta la sua vita è andata in frantumi. Quel giorno la giovane sognatrice innamorata dell’Amore se n’è andata.

Lexi ha lasciato il posto alla sua versione grigia: Alexandra Hart. Quel giorno ha giurato che non avrebbe più commesso lo stesso errore.

Non si sarebbe mai più innamorata.

Non si sarebbe più fidata di un pargoletto con il pannolino, le fossette e i riccioli biondi, e delle sue maledette frecce a forma di cuore. La freccia destinata a lei era già stata sprecata, scoccata in una mela marcia.

E l’unico modo per difendere un cuore a pezzi e smettere di soffrire era creare una corazza impenetrabile.

Otto anni e duecentonove giorni dopo, Cupido non è ancora pronto a mollare la presa e proprio mentre uno dei suoi incubi peggiori diventa realtà, un formicolio inaspettato la colpisce e la confonde.

Un formicolio e una sensualissima voce roca. E indimenticabili occhi color cioccolato.

Riuscirà uno sconosciuto a sciogliere il gelido cuore di Alexandra e far conoscere al mondo la sua versione colorata?

Allegro, ironico ed una cover pazzesca.

Non avere più fiducia nel tocco, anzi nel colpo magico di Cupido, la sua freccia non avrà nessun effetto su Lexi.

“Quel giorno non l’avri dimenticato. Mai. Da quel giorno, Lexi, l’adorabile romanticona innamorata dell’amore, era morta e aveva lasciato lasciato posto alla fredda Alexandra.”

Abbandonata all’altare anzi scusate, tradita a pochi giorni dalle nozze, lei decide di rompere con il suo fidanzato il giorno delle nozze per dare una lezione e porre fine alle sue romanticherie da eterna innamorata e dare vita ad un nuovo personaggio Alexandra, immune all’amore, fedele ai vibratori, fredda e cinica.

Texana, unica sorella con tre fratelli maschi, carattere duro, indipendente, Cupido avrà giornate stancanti alla sua mercè.

Si pone delle regole e la prima indovinate un pò? “Regola numero uno: Mai fidarsi di Cupido.”

L’unico modo per non soffrire è esser capaci spegnere le emozioni, e magari con il tempo si diventerà bravi, ma se le emozioni venissero a bussare alla propria porta?

Noah, è un tentativo maldestro di Cupido, un tentativo di fregarla nel suo stato di “non emozioni”, ma l’effetto McCoy sarà devastante.

“Il problema è che senza che me ne accorgessi mi sei entrato dentro.”

Ironico e romantico, dolce e allegro, un libro per staccare dalla realtà, per sperare ancora nell’amore, per credere a quel piccolo bambino in pannolino e l’effetto delle sue frecce.

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