Recensione “L’universo in uno sguardo” di Tina P. Soul

 

 

 

 

“James era la mia luce e per quanto il mondo ci remasse contro, l’oscurità con lui faceva meno paura.”

Jane Right viene allontanata dal Kansas e mandata via dalla sua famiglia benestante. Costretta a lasciare la sua casa, i suoi affetti e tutta la sua vita, si ritroverà nella fredda New York completamente sola. Jane è fragile, timida e quello che si è lasciata alle spalle le ha distrutto completamente la reputazione, ma una nuova casa piena di vivaci coinquilini, potrebbe essere il suo nuovo inizio. Il buio, però, sembra perseguitarla e chiudersi in se stessa è la scelta più logica per lei, soprattutto se uno come James Harris sembra portarsi addosso la sua stessa oscurità. Eppure, quando sono insieme, il buio fa un po’ meno paura… Ma se lui stesse nascondendo il segreto peggiore di tutti? E se le loro vite fossero molto più legate di quanto si possa mai immaginare? Restare insieme potrebbe salvarli, oppure distruggerli per sempre.


Ricca, una storia ben ricca di eventi, di intrighi, di protagonisti, antagonisti e coprotagonisti.

“L’unione di due anime nere”, come li definisce la stessa autrice, Jane e James si ritrovano, adesso lei non è più la sua luce, entrambi sono caduti nell’oscurità..

“Non era solo un abbraccio, era l’unione di due anime così nere che insieme si schiarivano gradualmente fino a diventare di un bianco candido”.

Jane, vive con la paura, o per meglio dire, sopravvive dopo la tragica perdita del suo migliore amico, il suo Peter Pan: “E ricordati che ovunque tu vada e qualsiasi cosa tu faccia, Peter Pan amerà per sempre la sua Trilly”, vive con la paura di avvicinarsi a qualcuno e metterlo in pericolo, nuovamente.

Ma se quel qualcuno fosse un ritorno dal passato?

Se quel qualcuno vivess con la stessa paura di distruggere, lacerare chi gli sta vicino in tanti piccoli pezzi?

“Orietur in tenebris lux tua. Nascerà in mezzo all’oscurità la tua luce.”

Si assiste ad una montagna russa di emozioni, dal primo incrocio di sguardi si scatena un odio, un rancore senza una giusta origine, si passa a paura, mistero, bugie, amore, adrenalina, rapimenti, famiglia, amici, e ancora bugie, tante bugie, tutto ha un senso, tutto è un piano, tutto è stato progettato… Ma anche i sentimenti quindi?

Il tornado di emozioni ti investe in pieno, non sai più se il passato ha ancora senso, se qualcosa oltre la realtà terrena esiste, se quell’amicizia è solo frutto di una bugia, se il mostro sia veramente lui o qualcun’altro.

Giuro che a metà libro ero molto confusa, l’autrice tirava fuori i suoi assi dalle maniche gradualmente, facendomi scatenare la confusione ogni volta, credo fosse sua intenzione.

“Cosa volevo rischiare? Il mio dolore nel tenerla lontana, ma la sua salvezza? Oppure la mia salvezza stando con lei, e il suo dolore?” forse da questa frase capirete la mia confusione.

Senti arrivare la quiete dopo la tempesta al suono di quelle dolci parole che racchiudono il senso del libro, credo “Perchè solo tu possiedi l’universo in un solo sguardo, e ne sono dipendente Jane, non hai idea. Sono completamente drogato di te…. Resta continuiamo a litigare e a fingere di odiarci!”

E poi nero… buio…

“Jane, torna da me. Devi lottare, io ti aspetto!”

Viviamo il rapporto tra James e Jane, in un alternarsi di sentimenti contrastanti, allontanamento, rifiuto, fuga, abbracci, baci, libri di favole e fiabe, e luce o oscurità che si alternano, una bugia in sottofondo che mette in gioco tutto.

Niente è come sembra, niente è lasciato al caos, tutto è sotto controllo, i mostri non sono loro, il buio riuscirà a non travolgerli?

Vi consiglio di leggere questo romanzo, vi lascerà a bocca aperta, forse uscirete devastati dai troppi eventi, ma ogni tassello troverà la giusta collocazione. Ci sarà anche il lieto fine?

 

 

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