Recensione “Luna di miele per single” di Keira Andrews

Il matrimonio è stato annullato, ma la storia d’amore sta per cominciare.

Tradito la notte prima delle nozze da quello che avrebbe dovuto essere l’uomo dei suoi sogni, Ethan Robinson scappa e va dall’altra parte del mondo per trascorrere la luna di miele da solo. Con i suoi problemi di udito e le fatiche che deve ancora affrontare a causa di questa perdita, viaggiare da solo lo lascia isolato in modo doloroso, accompagnato soltanto dal cuore spezzato.

Clay Kelly non si sarebbe mai aspettato di ricominciare dopo i quarant’anni. Si è sposato giovane ma sua moglie ha divorziato e si è risposata, i suoi figli sono adulti e ha lasciato la sua città nell’entroterra australiano. Adesso guida un pullman per turisti sulla East Coast dell’Australia ed è abbastanza felice. Si gode il cricket, qualche birra e una vita tranquilla. Se si sente un po’ solo, non è la fine del mondo.

Clay diventa amico di Ethan, sperando di poter risollevare il morale del giovane e triste ragazzo. Una cotta per un uomo etero che non potrà mai essere suo è proprio ciò di cui Ethan ha bisogno. Eppure, mentre i giorni passano e il loro legame cresce, i desideri che Clay reprimeva da tempo tornano a galla e i due restano scioccati nel rendersi conto che tra loro sta sbocciando l’amore. Clay è l’uomo dei sogni di Ethan, sexy e vigoroso. Mentre le lancette segnano lo scorrere del tempo, nessuno dei due vuole che la luna di miele finisca.

Luna di miele per single è un gay romance scritto da Keira Andrews con una differenza di età consistente, una lenta passione che trasforma due amici in amanti, la prima volta con un altro uomo e, ovviamente, un lieto fine.

Hi readers Sale e Pepe! 

Oggi parliamo del libro “Luna di miele per single” di Keira Andrews, edito da Triskell edizioni che ringrazio per la copia. 

Luna di miele per single è un libro a cui non ho saputo dire di no, perché sono presenti tanti dei trope che amo: una bella differenza di età, una storia slow burn da amici ad amanti, un coming out/scoperta di sé. 

Per tutti i motivi sopra citati ho iniziato questa lettura con grandi aspettative, anche perché la scrittura della Andrews mi è sempre piaciuta in passato. 

Però purtroppo non ho apprezzato al 100% la lettura, soprattutto per una cosa di cui però vi parlerò tra un attimo. 

Tradito la notte prima delle nozze, Ethan Robinson decide di partire comunque per il viaggio di nozze in Australia. 

Clay Kelly, da poco divorziato, a più di quarant’anni sta ricominciando e nel frattempo guida un pullman per turisti sulla East Coast dell’Australia. 

Quando si incontrano diventano subito “amici”, Clay ha un innato senso di conforto verso chi è in difficoltà e spera, aiutandolo, di poter risollevare il morale di giovane Ethan. 

Quello che di certo non si aspetta è che mentre i giorni passano il loro legame cresca e ciò che provi non sia più solo amicizia. 

Con queste premesse vi dico che l’autrice è  stata molto brava a sviluppare sia la loro relazione, che a caratterizzare i singoli personaggi.

Ethan con la sua dolcezza mi ha trasmesso un senso di  protezione e di “compassione” (nel senso positivo) e allo stesso tempo ho ammirato il suo coraggio e per questo che non ho potuto fare a meno di adorarlo come personaggio. 

Dall’altro lato Clay: un uomo forte, un padre amorevole, un amico solido ed anche bravo nel suo lavoro,  in sostanza il partito perfetto di cui mi sono follemente innamorata. 

La scrittura della Andrews è semplice, forse in alcuni punti ripetitiva, ma dipinge perfettamente l’amore di Clay e Ethan. 

Detto questo le uniche due note veramente negative del libro a mio parere, sono: una mancanza di approfondimento sulla scoperta dell’omosessualità di Clay, non tanto per quanto riguarda il passato, ma proprio il presente e il futuro. 

Penso che questa sia stata una scelta dell’autrice, credo che abbia voluto lasciare questa leggerezza per evitare troppi drammi e lanciare un messaggio  positivo tipo “Beh, ehi ho scoperto d’essere gay a quarantaquattro anni va tutto bene”. 

Una scelta che capisco ma che personalmente non mi ha fatta impazzire. 

Ma è il finale il problema più  grande di questa storia! Semplicemente troppo affrettato e quasi banale. 

Un classico finale buttato lì, tanto per, con un epilogo striminzito ed un ultimo 5/10% del libro dove succede tutto in maniera velocissima e dove tutti i problemi vengono risolti quasi come per magia. 

Davvero peccato perché la costruzione della loro conoscenza è ben descritta, la loro è una relazione “a cottura lenta” ed anche se si conoscono da poco mi è piaciuta la loro evoluzione, invece il finale…troppo risicato. 

Per questo prima della fine avrei dato anche molto di più come voto ma sinceramente il finale mi ha estremamente  delusa e non me la sento di dare di più. 

Detto questo consiglio comunque questa lettura perché è davvero romantica e molto tenera.

 

ELEONORA

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