Recensione “L’ultimo mistero di Monna Lisa” di Jonathan Santlofer

Agosto 1911 : Vincenzo Peruggia ruba la Monna Lisa. Il dipinto verrà ritrovato solo nel 1913. Cosa sia accaduto in quei due anni è un mistero. Al mondo esistono molte riproduzioni della Monna Lisa, e più di uno storico si è domandato se quello esposto oggi al Louvre non sia un falso, scambiato all’epoca del furto.

Oggi . Il professore d’arte Luke Perrone sta cercando di scoprire tutta la verità sul suo antenato più famoso: Peruggia. Le sue ricerche attirano l’attenzione di un detective dell’Interpol e di una donna, un’estranea troppo interessata al suo compito.  Presto Luke dovrà immergersi nel sottobosco del mondo dell’arte e dei falsari: un ambiente che vive di ossessioni e di insospettabili pericoli.  Un romanzo avvincente che esplora il vero furto della Gioconda, avvenuto nel 1911, e i segreti del mondo dell’arte. L’ultimo mistero di Monna Lisa è un racconto pieno di suspense, che attinge al mistero di Leonardo da Vinci.

 

 

Un mix di avventura, suspense, storia e arte.

Un libro da leggere assolutamente, dove trovi tutto ciò che ami, il tutto si snoda in due epoche, in due nazioni, un solo protagonista, il famoso quadro della dama di Leonardo, il furto del 1911, lo sfregio nel 1956.

Francia-Itaia, Firenze-Parigi a confronto, il diario dell’uomo che rubò la Monna Lisa, la verità sul più famoso dipinto della storia da scoprire.

Luke Perrone, John Smith, il prigioniero 378.669, ovvero Peruggia, Collezionisti all’opera e un falso in circolazione.

Un romanzo interamente ispirato al famoso furto di Vincenzo Peruggia nel 1911, il mistero che aleggia ancora sul famoso dipinto.

Leonardo Da Vinci ha da sempre il suo alone di mistero, una figura intrigante, affascinante, tutto ciò coinvolge le sue opere.

Una sorta di thriller storico e, anche se io non amo questo genere, con questo libro mi sono dovuta ricredere.

Scritto magistralmente, con una accurata ricerca storica, ha saputo far coesistere la parte romanzata e la parte storica e ammaliare il lettore, non riuscendo a scindere la verità dalla rivisitazione dell’argomento.

Il diario del ladro avrà una parte importante nel romanzo, la prova inconfutabile dell’esistenza dei falsi del quadro.

Il pov è alternato tra la prima persona di Luke e i ricordi di Peruggia e terza persona dell’ispettore Smith, a cui compete la parte di antagonista della storia.

Una descrizione meticolosa degli ambienti, degli eventi storici, dei quadri, dei personaggi.

Tanti personaggi entrano in gioco, alcuni usciranno di scena in maniera misteriosa, ma tutti contribuiranno a rendere il romanzo unico.

 

firma Claudia

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