Recensione “Love Boat (JBI Vol. 5)” di Daniela Barisone e Juls SK Vernet

 

 

 

Tom Elliott e Nick Danse vengono messi sotto copertura sulla Rainbow Cruise, una nave da crociera LGBT, per seguire i passi di un truffatore. La loro indagine parte male, senza sufficienti elementi e i due si ritrovano spesso alla deriva delle proprie emozioni.

Fingere di essere una coppia non è facile per i due, i confini si fanno labili anche se ad aspettarli a casa ci sono i rispettivi compagni e le cose non si fanno facili quando una vecchia conoscenza di Tom lo scopre sulla nave e gli fa una proposta a dir poco indecente.

Hi lettrici e lettori Sale e Pepe

Oggi vi parlo del quinto volume della serie JBI, scritto da Daniela Barisone e Juls SK Vernet ed edito nel catalogo del collettivo Lux Lab.

Questo è il primo romanzo corale della serie, che vede interagire in maniera più stretta le due coppie precedenti ovvero Tom e James e Nick e George,

In particolare ad interagire saranno Tom e Nick, che verranno mandati sotto copertura su una crociera lgbt e dovranno fingersi una coppia, per questo la loro “appena nata” amicizia si sfuma in qualcosa di diverso in più di un’occasione.

Ammetto che ero preoccupata per ciò che sarebbe potuto succedere perché abborro i tradimenti, ma ormai questo duo mi ha trasportata nel lato oscuro, mostrandomi che ci sono molte sfumature di “monogamia”.

Tant’è che, lo ammetto, una cosa a quattro non mi sarebbe per niente dispiaciuta (sto alzando le sopracciglia in maniera molto allusiva), purché fosse stata totalmente consensuale da parte di tutti.

A parte questa “scoperta” di amicizia, ciò che mi ha colpito è stato lo svelarsi di Nick nei confronti di Tom e il suo prendere coscienza di molte cose, anche attraverso le parole che il suo sottoposto/amico gli rivolge.

Nick è un personaggio un po’ ermetico, che si svela pian piano, che ha delle difficoltà a rapportarsi con chiunque, in primo luogo con se stesso, spesso non riesce ad avere una visuale chiara di ciò che è, questo perché a causa della sua disabilità non percepisce in maniera veritiera le cose, ma sempre filtrate da uno spirito spiccatamente autocritico, negativo e denigratorio.

Proprio la vicinanza con Tom gli mostrerà una nuova prospettiva su sé stesso e sulla sua vita, che già aveva iniziato a cambiare all’arrivo di George, il quale non era però ancora riuscito a far cambiare del tutto la sua mentalità.

“Aver fatto entrare George nel suo cuore era più di quanto avesse mai concesso alla sua basilare natura di essere umano.”

“Il fatto che George Finnegan amasse in modo così completo il suo corpo, con tutte le sue mancanze e le sue virtù, aveva aiutato immensamente.”

Abbiamo anche una scoperta a livello sessuale, perché il nostro agente scoprirà che pur essendo un uomo molto pericoloso non sa nulla a livello sessuale ed ha un bel po’ di cose da imparare dal suo Nano/Peso Mosca.

Quindi, come già avevo detto nella recensione precedente, pur amando Tom e James, il mio cuore è in mano a quel grosso gigante non proprio gentile di nome Nick Danse.

Ma non è finita qui, perché tra una rivelazione e l’altra vediamo apparire anche due nostre conoscenze il Dom Oliver  Mount e il suo segretario/tutto fare Jeremy Hunter, come sempre con Tom sarà odio a prima vista, ma qualcosa sembra stia per cambiare, non solo nel rapporto tra i due, ma anche tra quello di Oliver e Jeremy, si vedono scoccare scintille e non vedo l’ora che di leggere il prossimo libro, perché i protagonisti saranno proprio loro due.

Questa serie che è un crescendo, penso sia un’ottima lettura per rilassarsi e svagare il cervello, non è troppo pretenziosa ma non manca comunque di trattare qualche tema importante in maniera leggera.

Buona lettura!!

PAYNE

ELEONORA

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