Recensione “Lontani…Mai abbastanza” di Scarlett Reese

 

Amare significa concedere a qualcuno il potere di spezzarti il cuore.
Sam ha solo diciotto anni, ma il suo cuore è già stato spezzato più volte, proprio dalle persone che dicevano di amarla.
Ha incassato un colpo dopo l’altro, alzando dei muri attorno a sé con la speranza di non dover soffrire più, ma non si può rimanere immuni ai sentimenti per sempre.
Quando Colin, per aiutare il suo amico Kevin inizia a ronzarle intorno, lei prova a non cedere al suo magnetismo, ma le emozioni che sente sembrano essere più forti della sua ostinazione.
Tra incomprensioni e delusioni tra passione e dolcezza, riusciranno a trovare il giusto equilibrio per stare insieme?

“Più è spessa l’armatura, più è fragile chi la indossa” (cit.)

Alcune frasi mi ritornano alla mente di punto in bianco.

Sono frasi sentite, o lette, di cui spesso non ricordo la fonte, ma che restano dentro di me come insegnamenti e pillole di saggezza.

Mentre leggevo Lontani… mai abbastanza, queste parole mi hanno accompagnato dall’inizio alla fine perché Sam, la nostra protagonista, è così: forte ma anche infinitamente bisognosa d’affetto.

Provata dai colpi della vita, infatti, ha deciso da tempo di fortificarsi nell’unico modo possibile: chiudendo con gli uomini, mettendo sotto chiave cuore e sentimenti e mostrando un lato di sé duro, freddo, lontano anni luce dal suo vero modo di essere.

Anche Colin lo scoprirà presto ma, nonostante tutto, si ritroverà attratto da lei più di quanto vorrebbe.

Colin sa che per abbattere quel muro di diffidenza, dietro al quale Sam si è trincerata, dovrà darle tempo: tempo di fidarsi, tempo di capire che lui non la ferirà come altri hanno fatto in passato… ma incomprensioni, orgoglio e situazioni ambigue li allontaneranno più e più volte fino a credere che un riavvicinamento non sarà mai possibile.

Credete di aver già letto una storia simile?

Forse nell’idea generale, ma vi assicuro che le vicende raccontate, il modo in cui sono presentate e le emozioni che proverete saranno del tutto inaspettate.

All’inizio del romanzo troviamo Sam e Colin già “lontani”.

Obbligati a trascorrere una settimana insieme con il vecchio gruppo di amici, i due ragazzi si mostrano da subito freddi e distaccati fra loro; la chimica e l’attrazione che provano l’uno per l’altra però, è evidente, così com’è evidente l’impossibilità di mantenere le distanze: si cercano con gli occhi, si studiano, si osservano e i loro corpi reagiscono alle rispettive presenze senza volontà alcuna.

Perché si comportano così? Cosa è accaduto in passato? Cosa li ha divisi? Cosa li tiene lontani nonostante il chiaro bisogno di stare insieme? Sospiri su sospiri, incomprensioni su incomprensioni, escalation dall’eccitazione alla rabbia, i due ragazzi raggiungeranno inevitabilmente il culmine della tensione, una tensione che esploderà all’improvviso trascinando con sé verità e sofferenze celate da troppo tempo.

Devo dire che raggiunto questo momento si ha proprio la sensazione di aver vissuto con i protagonisti ogni emozione che ha condotto a questo scontro decisivo (quasi decisivo).

Ma siamo ben lontani dalla fine e ancora non siamo a conoscenza di nulla.

Sorprese? Eppure ve l’avevo detto che non sarebbe stata la solita storia.

A questo punto infatti, si fa un salto nel tempo, ritornando a quando tutto è iniziato. Il romanzo finalmente si svela, rendendoci a poco a poco partecipi di ciò che è accaduto fra i due ragazzi. Ma il ritorno al presente è doveroso, e solo leggendo arriverete a farvi un quadro completo di tutta la storia.

Generalmente non amo i salti temporali, ormai dovreste saperlo, ma qui non è un continuo andare avanti e indietro nel tempo. Questa volta il romanzo è ben strutturato, proprio come quando una nuova amica vi parla della sua storia d’amore: sapete il presente ma deve raccontarvi il passato per farvi sapere com’è iniziata, siete d’accordo? Credo che presentarvi la storia in questo modo, sia stata davvero una scelta perfetta da parte dell’autrice. E’ una storia che non vi deluderà e vi farà riflettere.

Scritto benissimo (anche se forse alcune parti potevano essere snellite e/o omesse per dare maggior scorrevolezza al romanzo) e autoconclusivo, consiglio però di leggere prima Vicini… anche troppo (primo libro della serie), in modo da conoscere meglio tutti i personaggi e le vicende che vengono menzionati all’interno di questo secondo volume.

ELEONORA

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Commenti

Una risposta a “Recensione “Lontani…Mai abbastanza” di Scarlett Reese”

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    Grazie mille per le belle parole che avete speso per la mia storia ❤

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