Recensione “Lo scorpione dorato” di Marika Campeti

 

 

 

Chiara, una donna dalla vita apparentemente perfetta, ha un malore e sviene in un Autogrill. Quando riprende i sensi, scopre nel parcheggio che la sua auto è vuota e la sua famiglia sparita. Parte da qui una ricerca da incubo dove le sue certezze crollano e la sua mente si perde fra ricordi confusi, l’angoscia provocata dalla “voce di uno scorpione” che continua a parlare nella sua testa e da un senso di colpa di cui non riconosce la radice. Per cercare di ricostruire la sua vita, Chiara decide di impiegare il suo tempo aiutando gli altri e arriva in Turchia seguendo un’associazione umanitaria. La sua vicenda si in- treccia con quella di Beyan, profuga curda con un passato di abusi e indifferenza, anche lei custode di un doloroso segreto. In un viaggio tra povertà e assenza di umanità di un campo profughi turco siriano, gli scenari maestosi della città di Istanbul si trasformano lungo il cammino in una distesa di polvere dove le due donne compiranno il loro destino, in un continuum tra presente e passato, fino alla scoperta della verità. Una storia sul coraggio femminile, sulla forza di ribaltare un destino di fallimento e dolore già scritto.

Sensazionale. Mi ha afferrato il cuore con entrambe le mani, lo ha stretto in una morsa ferma e poi lo ha rilasciato, lentamente… lasciandomi con una sensazione di smarrimento e dolore, misto a speranza e forza.

Secondo libro di Marika Campeti, già annoverata tra i miei autori preferiti in assoluto, dopo il suo romanzo d’esordio. Sapevo che non sarei rimasta delusa da “Lo scorpione dorato”, ma avevo un po’ di timore. La storia narrata, anzi, le storie narrate sono molto intense, dense di dolore ma anche di tantissima forza di volontà e speranza, tali da riuscire a ricominciare, dopotutto.

L’autrice ha la capacità di catapultarti tra le sue pagine, regalandoti un misto di emozioni contrastanti, che ti accompagnano anche dopo molto tempo.

Lo scorrere incalzante delle pagine, la bravura della Campeti nel raccontare, nel celare le giuste informazioni senza farti mancare niente, la realtà dei personaggi, la loro verità… tutto rende questo romanzo un capolavoro.

Scopriamo anche che alcuni dei personaggi incontrati esistono davvero. Tra questi conosciamo una donna meravigliosa, Arianna, presidente dell’associazione Support and Sustain Children (https://www.supportandsustainchildren.org/it/) che, insieme ad altre persone straordinarie aiuta i bambini, dove e come possibile.

Il racconto del suo lavoro ci apre un mondo che ci appare sempre tanto lontano, ma che, invece, è tanto, troppo vicino a noi!

La voce di Marika Campeti non fa che dare una maggiore giustizia a quei poveri bambini e a chi si preoccupa per loro.

Questa è una storia da leggere e portarsi nel cuore per il resto della nostra vita. Comprate questo romanzo, non farà che farvi pulsare il cuore con più forza e grinta.

firma Claudia

ELEONORA

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