Recensione “L’impero invincibile” di Gordon Doherty

 

 

 

La terribile orda dei goti si è abbat­tuta sulla Tracia. Dopo la bruciante sconfitta di Adrianopoli, l’impero romano d’Oriente è in ginocchio.

L’imperatore è morto, il trono è vuoto e le armate sono state de­cimate, con i pochi sopravvissuti stremati e disorientati.

Numerio Vitellio Pavone, divenuto tribuno della legione XI Claudia, deve fare il possibile per tenere serrati i ranghi e fronteggiare le nuove minacce che, come nubi nere nel cielo, si stagliano all’orizzonte.

La legione Claudia è una delle po­che sopravvissute al disastro, ed è compito dei suoi soldati tenere viva la fiamma della speranza. Con l’ascesa di un nuovo imperatore, quella fiamma divampa.

Ma è solo questione di tempo prima che la furia dei goti si abbatta nuovamente sull’impero. E questa volta il nemico che Pavone dovrà affrontare è un uomo potente e apparentemente invincibile. Un uomo che non esiterà a schiacciare chiunque osi sfidarlo.

Cosa ci può essere di più epico delle battaglie in nome e per conto dell’Antica Roma?

Amo questa parte di storia, la grandiosità di Roma descritta nelle pagine di storia, nelle trame dei romanzi, negli occhi e nel cuore di noi lettori.

La legione Claudia, i tribuni, le battaglie sul campo, il nuovo imperatore, tranelli e segreti sempre in agguato.

Le descrizioni delle battaglie ti coinvolgono a tal punto che sentirai le lame penetrare nel costato, il sangue schizzare sul viso e le lodi della vittoria echeggiare tra le valli.

Gli studi dietro ad un romanzo storico sono sempre immensi e minuziosi e lo scrittore ne esalta i contenuti e le giuste referenze.

Ha amato il periodo storico descritto e la sua passione si evince in ogni capitolo e personaggio.

Curato nella parte storica, adrenalinico nella parte conflittuale, mozzafiato nell’intero romanzo.

firma Anna

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *