Recensione “Libero di amarti. King” di T.M. Frazier

 

 

 

Bear vorrebbe piegare a mani nude le sbarre di metallo della sua cella e scappare. Non a causa degli altri carcerati, che lo vogliono morto, ma perché Thia è là fuori, dove lui non può proteggerla. Thia non è il tipo di ragazza che aspetta di essere salvata, specialmente quando anche lei ha delle missioni da compiere. Bear e Thia sono pronti a lottare, non solo per le loro vite, ma anche per il loro amore. Perché questa è una storia d’amore, sì, ma anche di dedizione e lealtà.

Bear e Thia sono tornati!!

Un ritorno con il botto direi.

Li avevamo lasciati alle prese con un arresto e il colpo di scena finale ci ha lasciati lì, con il fiato in gola.

Fiato che doveva riprendersi con questo ultimo volume, ma la continua adrenalina e la suspense delle scene ha reso il respiro ancora più corto, oserei dire apnea.

Ebbene sì, sono stata in apnea per tutto il libro e la tachicardia a mille.

Ogni volta che la Frazier mette mano ad un libro è un successo assicurato e con questa serie si proclama regina del suspense-romance.

“Il mondo era buio e tu hai acceso quel fottuto interruttore, e ora è tutto così luminoso che sto diventando cieco. Cazzo, sono in prigione… e non sono mai stato così felice.”

Una confessione in piena notte, in una cella umida del carcere, la cosa più romantica che esista.

“Ti. Non ti lascerò. Né ora né mai. Lo giuro.”

ELEONORA

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