Recensione “L’estate di Seb” SERIE: Maine Men #3 di K. C . Wells

 

 

Le bollenti notti estive con un uomo sexy più maturo di lui non sono ciò che Seb si aspettava.
Un misterioso uomo più maturo
Seb Williams ha un piano per le notti calde e afose delle sue vacanze estive: scopare. Cosa non rientra nel quadro? Gestire l’attività di pesca di suo zio. Seb non ha altra scelta che aiutare la sua famiglia. Quindi deve dire addio a bar e incontri gay a Ogunquit.
E ciao a Cape Porpoise, un pittoresco e tranquillo porto di pescatori. Una piccola città che promette di essere noiosa come la morte, finché non incontra Marcus Gilbert. Le sue prospettive estive iniziano a sembrare promettenti. Silver fox… accidenti, sì. Un corpo sexy? Presente. Uno sguardo calmo e sensuale? Oh, sì!
C’è solo un problema. Marcus Gilbert fa il difficile.
Una distrazione eccitante
Cape Porpoise è esattamente come Marcus lo ricorda dall’infanzia passata ormai da un pezzo, e proprio quello di cui ha bisogno. Un anno sabbatico per rimettere in carreggiata la sua vita e lavorare al suo libro. Un ambiente tranquillo. La calma dell’oceano.
Perfetto… fino a quando la barca di Marcus non viene scossa da un ragazzo sexy e più giovane.
Marcus non può ignorare il fascino del corpo snello e degli occhi meravigliosi di Seb. Una notte non può essere un male, vero?
Solo che una notte tira un’altra, e un’altra ancora.
È solo un’avventura estiva, finché smette di esserlo, e la coppia si trova improvvisamente in acque inesplorate.

 

 

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi torniamo nel Maine dagli uomini dell’omonima serie Maine Men di K.C. Wells, lo facciamo con il libro “L’estate di Seb”. 



Prima di iniziare, però, ecco i link alle mie precedenti recensioni della serie, perché, anche se è possibile leggere i volumi separatamente, magari avrete voglia di conoscere anche gli altri componenti della famiglia del Maine (io ve lo consiglio):

Primo volume:

https://www.letturesalepepe.com/recensione-la-fantasia-di-finn-serie-maine-men-1-di-k-c-wells/ 

 

Secondo volume:

https://www.letturesalepepe.com/recensione-il-boss-di-ben-di-k-c-wells/

 

Ora torniamo a noi, stavolta tocca a Seb, un personaggio che fin dal primo momento in cui è apparso nei precedenti due volumi mi ha incuriosita, ho sempre pensato che il dongiovanni del gruppo nascondesse di più ed effettivamente così è. 

Come dice lui stesso, ha sempre nascosto una parte di sé, per paura di essere ferito nuovamente.

Marcus, pur essendo più grande, vive un momento di crisi molto forte, che l’ha riportato indietro di anni. 

Per cui entrambi si trovano in un momento di incertezza che li spinge a capirsi, anche senza fare domande, e fa sì che stiano bene l’uno con l’altro.

 

«Non credo di aver mai permesso a nessuno di scoprirmi.» Seb si mantenne del tutto immobile. Sembrava un momento così fragile, come se una mossa sbagliata avrebbe potuto mandarlo in frantumi. «Perché lo pensi?» «Forse ho troppa paura che, chiunque sia, non apprezzerà quello che troverà.» Il respiro di Seb si bloccò. «È più sicuro, vero? Tenerli a distanza, non far loro vedere cosa ti fa scattare… cosa ti rende vulnerabile. Perché questo dà loro potere su di te.»Marcus gli baciò una spalla. «Forse è questo l’amore: trovare qualcuno con cui ti senti abbastanza al sicuro da dargli quel potere.»

Entrambe le loro storie sono complesse: stress, solitudine, abbandono, dipendenze (in diverse forme), alcune delle cose che questi uomini devono affrontare e che saranno anche causa di problemi tra loro.  



Ho trovato questo libro coinvolgente, al centro di tutto c’è una storia d’amore molto dolce basata ,sì, sull’attrazione fisica, ma anche sull’amicizia e sulla fiducia reciproca che due uomini, sostanzialmente diversi, sono riusciti a creare, a partire da una chimica immediata. 

Unica cosa che forse, e dico forse, perché è proprio in voler cercare il pelo nell’uovo, ho trovato che a volte il sesso abbia un po’ sopraffatto il resto. Non fraintendetemi, ho amato ogni scena, credo siano ben scritte, super piccanti e davvero significative anche a livello di conoscenza tra i due.

Non sono fini a se stesse, solo molto ricche e frequenti, per questo possono, come dicevo, dare la sensazione di essere “too much”. 

Tuttavia, mi sono piaciuti molto sia Seb che Marcus ed è stato carino vederli innamorarsi l’uno dell’altro nonostante la loro “voglia” di rimanere single e fare gli scapoli. 

Anche la famiglia di Marcus mi è piaciuta, un bel contorno senza essere troppo invadente, e spero di leggere la novel sul nipote di Marcus perché la sua storia mi ha davvero intrigata. 

È un romanzo con un’ambientazione estiva, ma secondo me troppo bollente e hot per leggerlo sotto l’ombrellone (risatina in sottofondo). 

Inoltre, come ho accennato, si parla di dipendenze, in maniera anche molto buona (si vede che sono state fatte ricerche sull’argomento), si mette in luce un aspetto che personalmente non avevo mai preso in considerazione, non del tutto almeno. Forse proprio questo aspetto e questo punto di vista così “positivista” sulle dipendenze può essere il vero elemento divisivo tra chi lo legge.

Però, ammetto che dopo averlo letto io ho aperto un po’ di più gli occhi ed ho anche fatto ricerche sull’argomento, per cui io sono tra quelli che hanno apprezzato al 100% questo modo di vedere la cosa. 

Non vi dico nient’altro e spero comunque di avervi incuriositi. L’estate di Seb è il volume di questa serie che finora mi ha convinta di più, credo sia quello più “complesso”, alla base di questo libro infatti vi è un messaggio e uno studio davvero particolare e ne ho percepito e assimilato ogni parola.



Ora non vedo l’ora di leggere il prossimi

firma Claudia

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