Recensione “L’errore che rifarei” di Penelope Douglas

 

 

 

Devil’s Night Series
Sono stata io a mandare Damon in prigione. Sono passati tre anni da allora. Pensavo che nel frattempo sarei riuscita a scomparire nel nulla o che lui avrebbe potuto cambiare e dimenticare il suo odio per me. Ma mi sbagliavo. Il suo rancore è persino aumentato e ha pianificato ogni cosa per distruggermi. La sua vendetta va oltre ogni mia immaginazione. Desidera farla pagare a tutti coloro che l’hanno tradito. La paura sembra essere la sola emozione che ci lega. Ma, nonostante tutto, Damon è diventato parte di me. E non posso fare nulla per sottrarmi al nostro destino.

Peperine oggi vi parlo dell’ultimo libro di Penelope Douglas. Questo è il terzo episodio della Devil Night ed è una storia che va letta in sequenza, dopo le altre due, i protagonisti sono diversi per ogni libro, ma le trame hanno una loro continuità narrativa e temporale. Non sono storie facili, ci sono degrado, perversione, decadenza umana, ma le due precedenti mi avevano colpito, mi avevano intrigato, mi erano piaciute. Sapevo già, prima di iniziare la lettura, che la storia di Damon sarebbe stata particolarmente impegnativa, lui è come un Demone, la Douglas ce lo aveva introdotto bene nelle precedenti storie, lo aveva caratterizzato alla perfezione. Questo libro era nel mio Kindle già da qualche tempo, ma ho lasciato che riposasse, quasi come un buon vino che fermenta nella botte e volevo essere pronta per immergermi in questa storia, perché ero consapevole di quello a cui andavo incontro. Tuttavia non è come mi aspettavo che fosse, e se devo essere sincera, ho fatto fatica ad arrivare alla fine. È una trama complessa, con vari salti temporali, che a me hanno causato confusione: è vero che parte dall’inizio, ovvero quando Winter ha otto anni e Damon ne ha undici, ma l’autrice lascia sempre in sospeso, per poi ritornare indietro nei capitoli successivi. Fino a metà, a mio avviso la storia si trascina: Winter è cieca perché da piccola ha avuto un grave incidente e Damon è quello che è, perché la vita non è stata clemente nei suoi confronti, ma quello che subisce la nostra protagonista, da parte sua e da parecchie persone che le stanno vicino, proprio per la sua particolare condizione, mi ha fatto storcere il naso in più di un’occasione…forse veramente troppo forzato. Fortunatamente dopo la metà, la storia ingrana e prende un ritmo diverso, si scopre la vera natura di Damon, che alla fine non è poi così Demonio come lo avevamo immaginato. Cadono le maschere, in tutti i sensi, anche quelle dei suoi amici e l’odio accumulato negli anni passati si trasforma in altro. Nonostante sia narrato dal doppio pov dei protagonisti, non mi sono sentita parte della storia, non ho avuto la connessione che di solito provo con questo tipo di scrittura. Lo scenario cupo fa da sfondo, ritornano dei particolari presenti nelle storie precedenti e, una cosa che ho apprezzato, è stata la comparsa di due personaggi di un altro libro della Douglas: Misha e Ryen di “Insieme siamo perfetti”. Apprezzo sempre questi dettagli, perché è come se l’autrice volesse dare una sorta di continuità alle sue trame. Le scene hot, sono parecchio calde, con linguaggio scurrile e degradante, ma perfettamente in linea con l’atmosfera del racconto, quindi mai volgari. Ho trovato troppo sbrigativo la risoluzione dei problemi tra Winter e Damon: la nostra protagonista infatti, da un secondo all’altro, disprezza e poi si accorge di essere follemente innamorata di quel ragazzo che l’ha tormentata per buona parte della sua vita. Quindi tirando le somme, nonostante la scrittura dell’autrice sia impeccabile come sempre, purtroppo questa storia non ha catturato il mio interesse come invece avevano fatto quelle precedenti…aspetto fiduciosa il quarto cavaliere!

 

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