Londra, 1953. Louise si sta ancora adattando al ruolo di casalinga nel dopoguerra quando scopre una strana collana conservata dentro una scatola nel negozio di un rigattiere. La scatola è contrassegnata con il nome di un grande magazzino di Parigi, ma Louise è certa di aver già visto quel gioiello quando lavorava con la Croce Rossa durante la guerra, e che potrebbe contenere la chiave per risolvere il mistero che avvolge la morte di una sua cara amica.
Parigi, 1943. Helaine e Gabriel si sono appena sposati quando i tedeschi invadono la Francia. La coppia viene presto separata e Helaine, in quanto ebrea, viene mandata al Lévitan, un grande magazzino un tempo glamour che ora funge da campo di prigionia nazista. Mentre Louise si mette in viaggio per far luce su tutta la storia, la collana svela dei segreti che collegano il suo destino a quello di Helaine. Ma niente è come sembra e ci sono forze determinate a tenere la verità sepolta per sempre.
Adoro i libri di Pam, riesce a coadiuvare storia, romanzo e amore.
I suoi ultimi romanzi parlano della seconda guerra mondiale, prima, durante o il dopoguerra. Affascinata da questa parte della storia colgo sempre l’occasione per leggere i suoi libri e viaggiare attraverso il tempo.
Siamo a Londra nel 1953 quando Louise trova una collana che aveva già visto durante la guerra quando lavorava con la Croce Rossa, convinta che questa collana darà una spiegazione alla morte della sua amica.
“Credo che la collana abbia qualcosa a che fare con quello che le è successo. E ora che questa collana è saltata fuori dal nulla devo scoprirlo.”
Viaggeremo attraverso i suoi ricordi e torneremo nel campo di battaglia nel 1943 a Parigi quando Helaine e Gabriel, famoso violoncellista, si sposano durante la guerra e verranno separati e in seguito deportati nei campi di prigionia.
Una collana, un segreto, delle vite, due epoche che hanno un nesso logico e una sola verità.
Il mistero nei libri di Pam Jenoff è d’obbligo, prende un argomento poco raccontato ed ecco che salta fuori la sua cosiddetta “caccia dell’effetto soprassalto”.
In questo caso è stata la scoperta di un ex negozio di mobili di Parigi chiamato Levitan, dove gli ebrei venivano imprigionati e costretti a smistare, esporre e vendere gli oggetti saccheggiati dalle case ebraiche.
Accosta la storia vissuta in tempo reale a una narrazione più moderna che ha un nesso con il passato.
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