Recensione “L’autunno del Texas” di R.J. Scott

 

 

 

Jack è determinato a creare una scuola di ippoterapia per bambini con bisogni speciali, senza tralasciare l’addestramento e l’allevamento dei suoi cavalli. Lui e Riley si sono finalmente adattati a una normale, tranquilla vita famigliare, anche se ciò non impedisce loro di sfruttare la stalla al massimo!

Ma la calma precede sempre la tempesta.

Riley e il suo nuovo assistente arrivano a Laredo e oltrepassano il confine verso Nuevo Laredo per esplorare un nuovo sito. Da lì in poi, le cose peggiorano molto in fretta. Riley rimane coinvolto negli affari dei Cartelli e, di colpo, Jack rischia di perdere tutto ciò che ha di più caro.

Se si aggiungono anche le storie di Vaughn e Darren, Robbie ed Eli, Liam e Marcus, Sean e Eden e il loro matrimonio mai celebrato, questo libro sembra promettere tutto ciò che si può desiderare da una storia della serie Texas.

Ho letto tutta le serie e tra cowboy, stagioni e cuori mi sono innamorata del Texas e dei suoi protagonisti. Hanno donato tanto e l’autrice magistralmente ha saputo donare origininalità ad ogni storia e ad ogni evento, ogni coppia ha il suo epilogo, ogni coppia gioca con il cuore e si scotta con la passione.

In questo volume sembrava che si poteva avere solo un dolce epilogo, la scuola creata e gli obiettivi raggiunti eppure un rapimento ostacola ancora una volta il loro destino.

L’adrenalina si fa sentire tra i cartelli messicani e le lacrime che tra le forti emozioni scorrono copiose.

Una saga che ho amato veramente, per il senso di famiglia, per la dolcezza degli eventi, e legami creati, la fragilità d’animo e la crescita emotiva e caratteriale di ogni protagonista descritto.

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