Recensione “L’arcbaleno lunare” di Simona Menda

 

 

 

 

Sullo sfondo di una romantica Genova, la storia di un amore tanto puro quanto tormentato da bugie e segreti. Bianca ha un doloroso passato alle spalle, è insicura e nutre poca stima in se stessa. L’incontro con Neemia, però, risveglia in lei la voglia di emanciparsi e riscattarsi come donna prima di tutto. Per quanto si sforzi di essere indifferente al suo fascino, ne è pericolosamente attratta. Freddo e impassibile lui, disincantata e calcolatrice lei. Ma sono solo maschere per nascondere i rispettivi sentimenti. Finché non è proprio Bianca a scoprire il terribile segreto di Neemia durante una vacanza. Scossa e disgustata, ritorna alla sua Genova, nascondendo a sua volta una sconvolgente verità. Qualcosa che può cambiare la vita di entrambi. Per sempre.

Romanzo particolare quello di Simona Mendo, tocca quelle corde dell’anima che a volte non si vorrebbero nemmeno sfiorare.

La prima parte l’ho trovata intensa dal punto di vista emotivo: Bianca è un’adolescente come tante altre, la scuola, i compagni e i primi amori spesso non ricambiati, la parrocchia, una sorella molto bella e popolare e tutti i drammi tipici della crescita fra cui quello del non accettarsi.

Purtroppo della fragilità di Bianca qualcuno se ne approfitta, proprio quella persona che avrebbe dovuto esserle amica e che invece la segnerà a vita.

Ora Bianca è adulta, ha acquistato maggiore sicurezza di sé e del proprio corpo, ma ha un peso nel cuore che le impedisce di vivere; sopravvive, cambia uomo con facilità senza mai cercare un legame, perché è restia a fidarsi di nuovo.

Dall’altro lato abbiamo Neemia, un ragazzo affascinante e sicuro di sé che si invaghisce di Bianca, ma anche il giovane nasconde un segreto che lo ha reso ciò che è.

Una bella storia, non proprio d’amore, perché per arrivare a quello ci vorranno fatica, impegno e tanta fiducia, ma una storia da leggere con molta attenzione, dove i drammi della vita possono essere non dico risolti, ma affrontati solo guardandoli in faccia. Una narrazione delicata ed elegante, che con molto tatto e rispetto affronta temi importanti, ma che sa anche sfociare in scene di passione o di grande commozione come pochi sanno fare. Personaggi molto ben delineati, studiati fin nei minimi particolari, curati nell’immagine ma anche nella psicologia e nell’emotività sviscerandone ogni sfumatura, difetto, errore o qualità.

Nel complesso un bel romanzo che consiglio di leggere.

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