Recensione “L’anima della spada” di Valentina Piazza

 

 

 

Milano, oggi.

Francesca non crede più in nulla, neanche in se stessa, ma ha uno scopo. Deve recuperare un’antica katana giapponese. Per restaurarla al meglio ha bisogno di Kimura Kaito, un uomo affascinante e misterioso. Tra i due scoppia un’intesa sorprendente, fatta di sguardi e gesti sfiorati, di confidenze in penombra e sorrisi accennati. Un giorno dopo l’altro, scopriranno le loro anime mettendole a nudo, come faranno anche con la storia della spada, che racconterà loro una leggenda di passione e samurai, di amore e dolore.

Quando Takeshi, il guerriero, serrò la sua presa su di me, vidi la luce della sua anima…”

Bello!

Un racconto nel racconto: una storia d’amore, di pace e guerra nel Giappone del XIV secolo riesce a chiarire la mente della protagonista dei giorni nostri, in lutto per la morte del padre.

Prima che la Francesca torni a concedere un po’ di pace al proprio cuore, dovrà venire a conoscenza della storia dietro alla spada, ultimo regalo da parte del padre.

Bellissimo racconto. Il modo di scrivere dell’autrice mi ha conquistata, con la sua cadenza che riporta alla cultura giapponese. La storia reale si affianca a quella mitologica, leggendaria e mistica.

Una storia avvincente e mai pesante, che attira da subito l’attenzione del lettore.

Leggerò sicuramente altro di questa autrice. Leggete questo libro, ve lo consiglio.

firma Claudia

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