Recensione “L’allodola” di Sylvain Reynard

 

 

 

Raven Wood trascorre le sue giornate alla galleria degli Uffizi di Firenze, è un’abile restauratrice di arte rinascimentale. Dopo una serata tra amici, al ritorno a casa, la sua vita cambia per sempre. Quando interviene per soccorrere un senzatetto che viene picchiato immotivatamente, i suoi aggressori la trascinano semicosciente in un vicolo. Per fortuna l’assalto viene interrotto da una cacofonia di ringhi, seguita dalle urla degli aguzzini. Raven perde i sensi, non prima di aver sentito una voce sussurrarle queste parole: Cassita Vulnerata. Quando si sveglia, si ritrova cambiata. Nessuno agli Uffizi sembra riconoscerla e, cosa inquietante, sembra essere mancata per più di una settimana. Non solo, ma scopre che la sua assenza coincide con un furto, quello di alcune inestimabili illustrazioni del Botticelli. Quando la polizia la accusa di essere una delle principali sospettate, Raven chiede aiuto a una delle personalità più oscure e temibili di Firenze per far perdere le sue tracce e scoprire così la verità. L’incontro, però, porta la donna in un mondo sotterraneo i cui abitanti uccidono pur di mantenere i loro segreti…

Primo volume della serie “Il Fiorentino” che si aggancia alla precedente serie “Gabriel’s inferno”, ma da lì prende ben altre direzioni. Protagonisti sono Raven, una giovane restauratrice americana che lavora agli Uffizi e ha una disabilità ad una gamba, dovuta a un incidente, e William, un misterioso, ricco filantropo e collezionista, con il dono di essere sfuggente e quasi introvabile.

Dopo essere stata salvata durante un’aggressione, di cui possiamo leggere i dettagli nel racconto “Il Principe” che si frappone fra le due serie, Raven si ritrova diversa: più bella e forte, senza la disabilità alla gamba ma anche molto confusa. Chiede aiuto e spiegazioni a William che la rende invece sempre più titubante, finché pian piano lui non le permette di entrare nel suo mondo oscuro e le rivela chi è in realtà.

Un romanzo ricco di colpi di scena, di battaglie e intrighi nel mondo sotterraneo di Firenze, di indagini e omicidi in quello reale, il tutto condito con passione, eros e gelosie che rendono sempre la narrazione pepata, ma quello che mi ha incollata alle pagine è la figura affascinante di William, detto il Principe, e la sua storia d’amore intenso e travagliato con la protagonista.

Splendida partenza, sullo stesso piano della serie precedente, che ha avuto un grande successo, dopotutto il mondo paranormal attira sempre e se unito ad una storia d’amore non si può sbagliare. La scrittura fluida e coinvolgente aiuta comunque a calarsi nell’ambientazione, a farsi trasportare dagli eventi e dalle emozioni.

Un ottimo lavoro che consiglio!!!

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