Recensione “L’acciaio più forte” di Scarlett Cole

Harper Connelly non avrebbe mai pensato di trovarsi, all’una di notte, davanti a uno studio di tatuaggi, alla ricerca del coraggio necessario per riprendersi il suo passato. È decisa a dimenticare la vecchia vita e sta cercando un artista che possa tatuare sulle cicatrici che ha sulla schiena.

Trent Andrews, leggenda della città e proprietario dello studio di tatuaggi Secondo Cerchio, ha avuto una serie di motivi per specializzarsi nel tatuare sulle cicatrici. Nonostante il passato misterioso di lei e la difficile strada che ha davanti, si rende subito conto che Harper è divertente, intelligente e, sotto i vestiti enormi e la crema solare con fattore di protezione 100, assolutamente sensuale. È felice di affrontare la sfida di disegnare il tatuaggio, bellissimo e carico di significato, che le coprirà la schiena.

Ma quando sul cellulare di lei iniziano ad arrivare messaggi criptici, strane consegne a casa e il Secondo Cerchio subisce un atto vandalico, Harper si convince che il suo ex fidanzato l’abbia rintracciata e, quel che è peggio, che sappia dell’esistenza di Trent. L’ultima volta, scappare era stata la sua unica salvezza, ma ora che ha iniziato a mettere radici a Miami, dovrà decidere se finalmente è arrivato il momento di reagire.

 

Cosa si nasconde in una cicatrice?

Quale passato incombe sulla protagonista?

Una notte qualunque, finito il turno, la nostra bella protagonista si ritrova davanti a uno studio di tatuaggi, decisa a dimenticare il suo passato chiede a Trent di tatuarle la schiena.

Lo shock iniziale per la profonda cicatrice non ferma Trent e, da lì, tra una seduta e un’altra, tra domande e confessioni, lentamente verrà svelato un passato scomodo e ancora doloroso.

“Diligite iustitiam qui iudicatis terram, Amate la giustizia, voi che siete giudici in terra.”

La sua pelle che parla di Dante, tra cantici, inferno e purgatorio ci innamoreremo, assieme alla protagonista, del bel tenebroso Trent.

Un abbraccio delicato che vale mille baci. Un sussurro che vale mille canti.

“L’acciaio più forte è forgiato nel fuoco più caldo”

Una frase che fa venire la pelle d’oca immaginando quello che ha subito Harper.

E se il passato tornasse sotto forma di anagrammi?

Trovare un valido motivo per vivere.

La voglia di nascondersi che combatte con un cuore innamorato.

Fuggire, nascondersi, affrontare il dolore e il nemico… reinventarsi.

Un libro che ha messo a dura prova la razionalità umana, amplificando le emozioni a ogni capitolo.

Bello, completo, doloroso, maestoso.

Tutti i colori delle emozioni in un unico imperdibile libro.

E adesso? Vorrei proprio una storia su Drea e Cujo.

 

 

firma Claudia

 

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