Recensione “La vittima sbagliata” di Helen Fields

 

 

 

Nel bel mezzo di un festival rock, un volontario è stato accoltellato allo stomaco ed è morto dopo pochi minuti. Nella confusione, nessuno ha visto l’assassino, nessuno è stato in grado di tracciare un

identikit. La settimana seguente il corpo di una maestra elementare è stato ritrovato in un cassonetto: la donna era stata strangolata con la sua sciarpa di lana. La polizia brancola nel buio. I detective Ava Turner e Luc Callanach non hanno indizi per collegare i crimini, né prove sufficienti a formulare le prime ipotesi, fino al momento in cui sui muri della città appaiono graffiti che fanno esplicito riferimento alle vittime degli omicidi. È il gesto sbruffone di un mitomane o è la firma del killer? Quando scoprono che i murales sono stati preparati prima degli omicidi e non dopo, per Ava e Luc ha inizio una corsa contro il tempo che si rivelerà molto più pericolosa di quanto avrebbero potuto immaginare. Perché l’assassino è pronto a colpire ancora…

Oh. Mio. Dio. Cosa ho appena letto?

Chiunque ami il genere thriller, non può lasciarsi sfuggire questo romanzo. Non deve, per nessun motivo!

Ci sono rimasta male, in maniera positiva, da quanto questo libro mi abbia scosso e da quanto mi sia piaciuto! Voglio una votazione superiore alle 5 stelle!

Non solo l’autrice è stata capace di catturare la mia attenzione già dalla prima pagina ma è anche riuscita a tenermi incollata alla storia fino alla fine.

Seguendo le indagini della polizia di Edimburgo dopo un assassinio a sangue freddo, in pieno giorno e in mezzo ad una folla, durante un concerto il lettore potrà scoprire, insieme ai detective Callanagh e Turner, chi e cosa si cela dietro al mistero che avvolge la morte di diverse persone. Conosceremo gente, scopriremo cose e ci faremo prendere così tanto dal romanzo, da restarci male.

La capacità dell’autrice di scombinare i miei pensieri e lasciare un indizio che ti mette il dubbio mi ha mandata fuori di testa! L’ho adorato! Non sono mai stata troppo gentile con gli scrittori di thriller, perché è facile lasciare un indizio, anche se piccolo, credendo – e sottolineo credendo – di non aver scoperto le carte. Chi legge tanti romanzi di questo genere, come me, ormai sa come vanno le cose. Beh, lasciatevi sorprendere!

Scrittura scorrevole e accattivante. Ottima presentazione e caratterizzazione dei personaggi.

Leggete questo libro!

firma Claudia

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