Recensione “La villa delle rose” di Teresa Simon

 

 

 

Amber è una ragazza di città. Ama le comodità, gli eventi culturali, la moda e le strade piene di luci. Ecco perché rimane di sasso quando Jake, il suo ragazzo, le propone di andare in campagna per dare una mano nella fattoria di famiglia. Per la verità, nelle ultime settimane il lavoro è stato davvero frenetico e Amber sente di aver bisogno di una pausa. Così decide di agire d’istinto e accettare, determinata a fare del suo meglio. E mentre sta già fantasticando sulla frutta appena colta, i giochi nei campi e il rumore dei ruscelli… la realtà non tarda a darle un bello scossone! La vita di campagna non è come l’aveva immaginata: fa freddo e ci si sporca e, come se non bastasse, gli edifici della fattoria sono fatiscenti. Ma Amber è determinata a trasformare il suo peggior incubo in un’esperienza indimenticabile. Anche se significasse imparare che nella vita, per ottenere qualcosa che conta davvero, bisogna essere disposti a lavorare sodo. Riusciranno lei e Jake a trovare il modo di far funzionare le cose?

Cambiare vita, una seconda possibilità di riscrivere la propria esistenza, lontani da tutti, dalla routine, una vita da poter ricominciare, una nuova routine da far entrare in circolo.

Una nuova destinazione, chiudere con il passato, cambiare i propri spazi, esigenze, lontani anni luce dalla solita esistenza, ecco cosa decidono di fare i protagonisti di questo romanzo.

Mi sento molto Amber, io amo la campagna, vivo in campagna, ho la mia routine adeguata ai “tempi tecnici” della natura, coltivazioni e animali, ho le mie galline, i miei conigli e la mia cavalla, cane e gatti, il mio orto e i miei alberi e fiori, tutto cambia, tutto assume un nuovo colore di fronte a questa vita e ci rendiamo conto di fronte a questa immensità che noi siamo solo piccoli puntini nell’universo.

Amber si sente così spaesata, eppure affascinata da questa nuova esistenza, combattuta su un passato fatto di certezze e un futuro ancora da capire e amare.

Cambiare vita sembrava così facile, entrare nel nuovo tram tram non è un gioco da ragazzi, nuove emozioni contrastanti prendono vita, nuove emozioni che fanno paura e danno incertezze e instabilità al cuore.

Un libro da saper assaporare, per gli amanti del genere, per gli amanti della natura, dove la paura del nuovo a volte fa riaffiorare vecchie paure e incertezze.

Una storia diversa ed originale, il cuore e le sue mille paure che fanno da cornice, una vita da imparare a vivere, la gioia di riuscire e il cuore che batte all’impazzata nel vedere semplici cose da “campagnoli” con occhi da cittadino.

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