Recensione “La vera fortuna – Il vero amore Vol. 1” di Anyta Synday

 

 

 

 

 

Benjamin Otto è un estratto di fortuna allo stato puro. Ottimo aspetto. Ottimo cervello. Qualsiasi prova debba affrontare, ottime probabilità di riuscita. Ma che succede quando le cose cambiano?

Il padre di Ben ne ha avuto abbastanza di sborsare quattrini, così gli chiede di trovarsi un lavoro. La sfida è guadagnare abbastanza da finanziare le festività o dover dire al suo fratellino che il Natale è morto.

E poi c’è Sebastian. Il ragazzo del suo corso di Economia Politica che arriva sempre al secondo posto dietro di lui. Il ragazzo che gli ruba l’idea di raccogliere vuoti a rendere per racimolare rapidamente del denaro. Il ragazzo che porta Ben a domandarsi se tutta la sua fortuna gli basterà a vincere il premio che desidera davvero…

La vera fortuna” è una novella MM a cottura lenta. È un libro autoconclusivo, con un lieto fine, che può essere letto a se stante.

 

Sono una lettrice assidua e instancabile e nulla mi spaventa, che si tratti di tomi da 3000 pagine o romanzi da oltre 80 capitoli, se una storia mi intriga, incuriosisce o appassiona, le pagine le divoro rapidamente senza nemmeno rendermene conto.

Confesso però che ultimamente, dopo un periodo in cui leggevo 3 libri a settimana, presa da trecentocinquantamila milioni di cose da fare ho iniziato ad apprezzare perfino i racconti brevi, si proprio quelli di poche pagine che prima tendevo a snobbare, non prendere in considerazione per il semplice motivo che un romanzo non può essere esauriente dal punto di vista narrativo se concentrato in pochissime pagine.

Mi sbagliavo, ed essendo una persona molto cocciuta che più volte in romanzi  lunghissimi si è lamentata delle ripetizioni, delle descrizioni prolisse, inutili e tediose, ho deciso di dare una possibilità ad una storia breve e questa storia è brevissima eppure mi è piaciuta moltissimo, l’ho letta con spensieratezza, senza avere chissà quali aspettative e sono stata piacevolmente sorpresa dalla semplicità della storia, dalla sintesi cosi accurata seppur limitata,  una storia concentrata che in poche gocce mi ha saputo togliere quella sete di lettrice che è per me sempre, perennemente insaziabile.

Ben scritto, una storia credibile che inizia in maniera lenta e poi parte a tutto sprint in un turbinio di emozionanti sensazioni.

Una storia fatta di persone vere, realistiche, imperfette e semplicemente pulite.

Complimenti all’autrice e spero davvero che questo romanzo breve, autoconclusivo, faccia presto parte anche di una raccolta dove l’insieme di questi brevi racconti possano rallegrarci non solo 40 minuti di una giornata ma qualche ora in più perché è una bravissima scrittrice, che sa toccare il cuore del lettore e ha la giusta sensibilità per raccontare bene l’amore m/m

L’amore è sempre amore e quando come in questa storia c’è il lieto fine ci si sente più sereni, più liberi e felici.

Chi sa scrivere bene sa farlo con 100.000 parole o con meno di mille.

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