Recensione “La spada dell’impero” di Simon Scarrow

 

 

 

 

54 D.C. L’imperatore Claudio è morto e Roma è in tumulto. Nerone, infatti, ha preso il potere, ma suo fratello Britannico non è disposto a tirarsi indietro e si proclama a sua volta vero erede al trono. Una sanguinosa lotta per il potere sta per cominciare. Il prefetto Catone e centurione Macrone non desiderano altro che un’onorevole carriera nell’esercito, al fianco dei loro uomini coraggiosi. Preferiscono fronteggiare il nemico a viso aperto piuttosto che tendere trappole in qualche intrigo di palazzo. Ma la fama di Catone ha catturato l’attenzione di molti, determinati ad avere lui e i suoi invincibili uomini al proprio fianco, quando ci sarà la resa dei conti. Per sopravvivere; Catone dovrà essere astuto e assicurarsi l’appoggio dell’unico uomo di tutto l’Impero di cui si fida ciecamente: Macrone. Perché intorno a loro sta per cominciare una partita di cui ogni singolo soldato di Roma è diventato una pedina. Un gioco politico che potrebbe scatenare una guerra civile in grado di mettere Roma in ginocchio.

Romanzo storico e di avventura. Il mio genere, ecco. Amo l’avventura, amo la storia e se trovo entrambi nello stesso libro, l’adrenalina è assicurata.

Un altro bel colpo per Simon Scarrow. Il libro è ambientato nell’antica Roma, la capitale dell’impero Romano, dove gli imperatori, le cospirazioni e il Senato, sono i veri protagonisti.

Era da tanto tempo che non mi approcciavo a uno storico, non è facile parlare di Storia e ambientarci un racconto per accaparrarsi l’interesse del lettore.

Qui non si parla di una storia d’amore, ma di una storia di amicizia, di onore, di cavalieri del centurione, della Corte che lotta per la capitale di tutti i tempi, Macrone e Catone.

Amo gli stendardi dell’epoca, la vita di quei tempi, l’onore dell’esercito, la fama di gloria e di potere. Mi sono vista catapultata nei fasti di Roma, nelle congiure contro l’imperatore, nella lotta per l’ascesa del Senato e la proclamazione della Repubblica.

Bel romanzo, tiene alto l’interesse con colpi di scena fuori dall’ordine del giorno, ambientazione da film Oscar, scenari da urlo. Volevo essere in mezzo a quelle lotte e combattere per l’imperatore, avere una spada anch’io.

Letto tutto d’un fiato con la Roma di un tempo che prende vita.

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