Recensione “La mercante dei ricordi” di Sara Purpura e Simona Liubicich

 

 

 

Edimburgo. Scozia. Kenna e Aidan sono una coppia felicemente sposata. Col tempo, però, l’ambizione personale di entrambi cambia quel mondo così apparentemente perfetto. La morte del figlio Ian distrugge tutto ciò che avevano creato e quello che li aveva uniti un tempo si trasforma in odio, fino all’inevitabile separazione. Ognuno fa i conti a proprio modo con il lutto e intanto trascorrono tre lunghi anni nei quali ogni giorno il dolore della perdita si rinnova. Eppure, il ricordo di ciò che li ha uniti è ancora lì, vivo come sono ancora vivi Aidan e Kenna. Grazie al piccolo banco di legno che vende gli aeroplani tanto amati dal loro bambino, la magia del Natale potrebbe essere la porta che dovranno aprire insieme per ritrovarsi, soprattutto per perdonarsi.

Aidan di fronte al dolore che lo opprime, si augura di morire al piu presto per raggiungere suo figlio,sfidando ogni giorno, per tre anni, la sorte tra i vari bombardamenti in Siria,come medico chirurgico.

Kenna,rispetto a suo marito, nel momento in cui raggiunge l’apice del suo dolore,capisce che in realtà suo figlio non desidera questo per i suoi genitori che a stento sopravvivono invece di VIVERE.

Cosi per sentire piu vicino suo figlio, costruisce una sua piccola bottega artigianale nel garage di casa per creare aeroplanini fatti con materiale di riciclo, ricordando con gioia la grande passione di suo figlio.

Saranno proprio queste creazioni a far ritornare Aidan nella sua vita,che cercherà di combattere contro tutte le paure,i muri, creati dal dolore stesso,pur di ritornare a vivere ed amare la vita.

Dunque ho sempre un po’ evitato le storie drammatiche, preferendo di più altri generi..

Leggendo questo libro,ho capito però che ogni tanto buttarsi in tutt’altro,fa proprio bene all’anima. Gia’ dai primi capitoli, le lacrime erano pronte ad uscire di fronte all’enorme dolore di due genitori che hanno perso loro figlio. Vedere Aidan e sua moglie Kenna affrontare il dolore,ognuno a modo suo,afflitti dalla continua ricerca di un motivo e di un colpevole dietro a questa fatalità, ha fatto si che avessi sempre un groppo in gola.

Consiglio questa lettura struggente ma allo stesso tempo meravigliosa a chiunque si senta pronto ad intraprendere un viaggio triste, ma soprattutto ricco di emozioni intensissime.

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Una risposta a “Recensione “La mercante dei ricordi” di Sara Purpura e Simona Liubicich”

  1. Avatar Simona Liubicich
    Simona Liubicich

    Grazie di cuore ❤️
    Simona Liubicich

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