Recensione “La leggenda di Castel Marina” di Maria Cristina Pizzuto

 

 

 

La giornalista Elena viene incaricata di scrivere un articolo sulle vicissitudini di Castel Marina e di un ipotetico fantasma che porta vendetta e dolore ai clienti dell’albergo che domina il piccolo borgo.In quelle settimane Elena vivrà l’angoscia e gli incubi di Nirak, che la perseguiterà facendole rasentare la pazzia, portandola verso l’oblio e la morte della sua anima.Solo l’essenza protettiva dello spirito di Elisabetta permetterà ad Elena di ritrovare la lucidità persa e riprendere in mano la sua vita, fronteggiando una volta per tutte il malefico spirito del signor Nirak.

Elena è una giornalista che deve scrivere un articolo su Castel Marina. Come arriva sul luogo resta incantata dai paesaggi mozzafiato, dalla scogliera e dai boschi circostanti. Il luogo è magico, circondato da un alone di mistero e da ben due fantasmi: il signor Nirak, proprietario del terreno prima che, alla sua morte, il fratello trasformasse il castello in un hotel, e da sua figlia Elisabetta che morì poco prima del padre, in un tragico incidente sugli scogli, per salvare il suo amore proibito, Andrea.

Le vecchie vicende le vengono raccontate da Erica, la cuoca del castello, che da piccola era la migliore amica della signorina Elisabetta.

La storia scorre velocissima, ricca di emozioni e particolari. Il signor Nirak riesce a farci trattenete il fiato tra le pagine finché la nostra Elena, con l’aiuto della presenza della figlia e dalla sua nuova amica, riesce a riportare la tranquillità al castello e ad avere una bella promozione grazie all’articolo.

Ottima storia da leggere sotto l’ombrellone. Consigliato anche alle ragazze che facilmente possono sognare grazie alla storia d’amore tra Elisabetta ed Andrea, nel libro precedente.

firma Claudia

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