Recensione “La grande guerra” di Diego Romeo

trama

Un impero millenario è in rovina, e lo scontro è inevitabile. L’impatto si rivela subito immane, le perdite incalcolabili. I capi non si sottraggono ai duelli, le battaglie diventano feroci. È la legge della Grande guerra.
Un’amara sorpresa è in agguato. Tutto sembra perduto, quando l’imperatore, i paladini e i generali soccombono.
Un viaggio inaspettato nel Mare astrale porterà il maestro e Karl su Hyachinto, alla ricerca dell’unico negromante che ha scoperto il segreto della vita eterna, con la vana speranza di chiedergli l’impossibile.
Sullo sfondo, i viaggi nelle dimensioni parallele e gli intrighi dei servitori del male, combattuti da maghi, elfi e nani in cerca di un riscatto
.

 

recensione

 

Iniziando a leggere questo libro si viene scaraventati direttamente in mezzo alla battaglia, la quale è il tema centrale di tutto il libro (come da titolo), ma non è facile capire fin da subito chi è il nemico e perché. Nonostante il libro sia scritto molto bene, non si riesce a lasciarsi andare alla lettura, sperando di vivere chissà quale avventura o emozione. Arrivata alla fine del libro non sono riuscita ad affezionarmi ad alcun personaggio. Più volte son stata tentata di lasciare la lettura inconclusa, in quanto non c’era niente che mi catturasse, facendomi chiedere: chissà cosa succede ora, chissà come se la cava tizio o caio… Il fatto è che la trama viene spezzata spesso e soprattutto interrotta da stralci di “testi storici” che dovrebbero servire a spiegare il perché di comportamenti ed eventi.

Particolare anche la scelta di inserire ogni genere di creatura. Infatti si passa dagli uomini ai goblin. Ci sono elfi, orchi, angeli e demoni, draghi che possono diventare uomini, scoiattoli, corvi o ratti… Troviamo Cherubini, Arcangeli, Troll e nani…

Durante la lettura si incappa spesso in termini di uso poco comune che appesantiscono la lettura insieme a tutti i termini che definiscono il ruolo dei protagonisti, tra i quali “tassiarca”, “navarca”, “anghelophoros”, “navigero”.

Più che un fantasy sembra di leggere un trattato storico o religioso. Un miscuglio tra Bibbia e Star Trek.

Molti refusi.

 

Recensione di: Ally

 

Editing: Ele

 

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