Recensione “La Famiglia del Texas” di RJ Scott

 

 

 

 

Jack e Riley Campbell-Hayes iniziano un viaggio che cambierà le loro vite per sempre.
Sullo sfondo del Double D, il cast della serie Texas affronta cambiamenti tali da non lasciare nessuno indenne.
Jack e Riley vogliono allargare la loro famigliola di tre persone. Per prima cosa, scelgono la gravidanza surrogata, con Jack come padre. Quando tutto comincia ad andare per il verso giusto, i coniugi non possono fare a meno di pensare a quando le cose andranno storte. In fin dei conti, le loro vite sono tutto fuorché normali, e niente va mai liscio.
Aggiungete alla miscela un bambino di quattro anni in affido, e di colpo le cose cominciano a diventare molto più complicate.


Sono trascorsi tre anni dal matrimonio tra Jack e Riley, esemplare la loro forza e determinazione nel difendere il loro matrimonio ed i loro diritti, strainnamorati e felici.

Al matrimonio si aggiunge un altro bel desiderio, un figlio tutto loro, e da qui una tematica molto forte, la gravidanza surrogata.

Sostenuti da amici e parenti ecco che la quotidianità arriva all’improvviso come un uragano

Mi complimento con l’autrice per il suo stile unico, semplice e dinamico al tempo stesso, ha dato spazio ad altri personaggi intervenuti nella storia, giostrandoli in maniera egregia.

La storia è’ molto centrata sulla maternità surrogata, iter amministrativo, stress, visite mediche, scelte importanti e decisioni meditate.

La cosa più bella del libro? La famiglia, il loro esserci sempre e comunque, un messaggio importante, un valore prezioso.

La passione si amalgama benissimo con la dolcezza delle varie situazioni, i personaggi non fai altro che amarli e portarli dentro, li senti prendere vita tra i tuoi pensieri e tifi per il lieto fine.

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