Recensione “La croce della vita Vol. 1” di Valentina Marcone

 

 

 

 

 

“La tradizionale famiglia felice con mamma, papà e due figli? Storia vecchia. Molti bambini crescono benissimo con due papà o una mamma single. Io ho avuto un’infanzia splendida e sono crescita con tre uomini, Michele, Gabriel e Raffaele, i Fratelli Sincore, che di angelico hanno solo i nomi. Non mi hanno scelta, né adottata, sono stati praticamente costretti a tenermi con loro e contro ogni aspettativa, invece che mangiarmi, mi hanno amata come una figlia. Esagero? No, sono tre vampiri. Certo, essere la profetica bambina che sigilla la pace tra due razze ha sicuramente aiutato, ma tenermi al sicuro non implicava loro di crescermi e amarmi come invece hanno fatto.

Ah dimenticavo, sono una Furia. – Deva”

Primo volume della saga Paranormal Romance / Urban Fantasy “La Croce della Vita” che ci presenta i tre protagonisti maschili della serie, tra fratelli vampiri, a cui viene affidata una neonata speciale, una furia. Devono crescerla, proteggerla, educarla, allenarla e uno di loro è predestinato a divenire un giorno il suo consorte. Detto così sembra quasi banale, ma vi assicuro che non lo è per niente. L’ho divorato in una sera e all’una di notte ho iniziato il secondo, poi mi sono chiesta che stessi facendo, visto che dopo sei ore avrebbe suonato la sveglia e sono riuscita a fermarmi, ma solo dopo qualche capitolo, ok, mi avete beccata, ben più di uno. Ora l’ho passato a mia figlia adolescente che ha gli occhietti che brillano, sì, perché è una storia che può leggere chiunque, è un urban fantasy con vampiri, licantropi e furie, ma anche con una bella storia familiare dietro, molto ironica alla “Tre scapoli e un bebè” per intenderci e poi, per non farci mancare nulla, ha al suo interno una bellissima storia d’amore.

La storia è molto carina e ben articolata, non ci si annoia mai, ricca di fatti, colpi di scena, amori e gelosie, ma anche molta introspezione. I personaggi sono molto ben caratterizzati e curati fin nei minimi particolari, tanto da risultare veri e poi conquistano il cuore.

Finisco con un accenno alla scrittura che ho amato molto per la sua semplicità. E’ fluida, giovane, fresca, accattivante, non puoi leggere una pagina senza sentire il bisogno di proseguire e leggerne ancora una, come una ciliegia, che una tira l’altra e non ti basta mai.

Consigliatissimo.

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