Recensione “La bibliotecaria di Saint-Malo” di Mario Escobar

 

L’amore può essere più forte della guerra? Jocelyn, la bibliotecaria di Saint-Malo, è una donna orfana, aggrappata alla letteratura e a suo marito Antoine. Ma l’arrivo delle truppe tedesche in Francia mette entrambi in pericolo: il comandante nazista Adolf Bauman è infatti deciso a rubare alcuni degli incunaboli che la biblioteca custodisce gelosamente. Il capitano Hermann von Choltitz, grande amante dei libri, è stato inviato dalle autorità tedesche a setacciare le biblioteche della regione. Tra Jocelyn ed Hermann nasce un’amicizia impossibile: la passione per la letteratura li unisce, ma la violenza e la guerra li spingono l’uno lontano dall’altra. Destinati a essere nemici e a vivere in un mondo preda della follia, Jocelyn ed Hermann dovranno lottare insieme per far sì che la comune passione per i libri resista anche agli orrori della guerra. Una storia straordinaria sull’amore per i libri e sull’altruismo.

 

“La mia sfortuna è incominciata lo stesso giorno in cui ha avuto inizio la mia felicità. Gli esseri umani fanno fatica ad accettare le disgrazie, come se fossero l’eredità di altri e il lor terribile alone non potesse toccarli. Lo stesso giorno in cui i tedeschi hanno invaso la Polonia, Antoine e io ci siamo sposati.” Inizia così la storia di Jocelyn Ferrec.

L’inizio della sua vita matrimoniale coinciderà con l’inizio della grande guerra.

Tutto tace e, dove ci saranno i sorrisi, l’ansia e il terrore prenderanno il sopravvento.

Jocelyn ama la letteratura e il suo lavoro, bibliotecaria, sposata con un sergente di polizia, la guerra si svelerà con il suo volto più atroce.

Una storia che mi ha donato molto, l’amore incondizionato per il marito e per i libri.

Misteri, opere, manoscritti di immenso valore, amore, quello incancellabile, indimenticabile, l’altro volto della guerra, di usurpatori, di reati, di frode, razzia e saccheggi.

Un’amicizia nata per caso, quella con un ufficiale tedesco, sotto il conflitto, dopo un immenso dolore ecco che forse la speranza, la vita ritorna, un sentimento timido, tenue e dolce, la passione per la letteratura che li accomuna e che li porterà, insieme, a dover affrontare la pazzia della distruzione.

Autori famosi, libri censurati per i tedeschi, la lista nera della letteratura che rischia di venir cancellata.

Un romanzo avvincente, passionale, misterioso, cavilloso e complesso.

Amore, odio, guerra, libri, amicizia, dolore e ancora lacrime e follia.

Un’altalena di emozioni tra le parole trascritte dall’autore Mario Escobar, una lettura che spazia tra storia e letteratura, tra ricordi e pagine ingiallite di diari.

Una prosa affilata, una dialettica eccellente, una magistrale penna quella dell’autore che ha saputo calibrare fatti storici e romanzo rendendo il tutto unico, appetibile, scorrevole, piacevole e amabile.

 

firma Claudia

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