Recensione “La biblioteca dei manoscritti perduti” di Benito Olmo

 

Greta è una rinomata cercatrice di libri rari e preziosi, nonostante la sua popolarità sia colata a picco a causa della scomparsa della prima edizione di un Borges che doveva valutare. Affogata nei debiti e nella sfiducia dei suoi colleghi, accetta un incarico insolito: ritrovare la biblioteca della famiglia Fritz-Briones, andata perduta durante la seconda guerra mondiale. L’indagine la condurrà sino a Berlino, dove constaterà che i nazisti portarono a termine il più grande furto di libri della storia, ma non soltanto: qualcuno sta uccidendo bibliofili, librai e collezionisti di tutto il mondo per cercare di ricostruire la mitica Biblioteca della Comunità Israelitica di Roma, che fu saccheggiata e occultata dal Terzo Reich. Greta, pur intuendo che la situazione è rischiosa, non riesce a resistere. Quale amante dei libri ignorerebbe le tracce di quella leggendaria collezione? Poco importa che la sua vita potrebbe essere in pericolo. Quello che non sa è che questa avventura la porterà a scoprire una verità su sé stessa per la quale, forse, non è pronta.

 

Si parla di libri, di edizioni rare e preziose, di bibliofili e bibliotecari, di omicidi e di una “fantomatica” Biblioteca della Comunità Israelitica saccheggia e occultata dal Terzo Reich.

Greta, rinomata cercatrice di libri rari con una popolarità colata a picco negli ultimi anni, per ripristinare le finanze accetta di ritrovare la biblioteca della famiglia Fritz-Briones andata perduta durante la seconda guerra mondiale.

L’indagine partirà quindi da Londra, toccando Berlino, Roma e Breslavia fino a Cadice. A Berlino, però, la ricerca svierà dalla biblioteca personale della famiglia Fritz alla mitica Biblioteca della Comunità Israelitica di Roma.

Ecco, immaginate per noi lettori il paradiso? Una biblioteca immensa, con quell’odore inconfondibile di pagine di carta, alcune fresche di stampato, altre con quell’aroma di usura, pagine ingiallite, copertine vecchie e altre lucenti, storie che si accumulano e un’eternità di fronte a noi da dedicare alla lettura.

In questo romanzo si assapora l’amore per i libri, gli studi dietro ad esso, la dedizione nel proprio lavoro, dove il rischio passa in secondo piano di fronte alla scoperta e al ritrovamento di vecchi libri ormai dimenticati.

Tra roghi, incendi, morti sospette, uno Stratos da trovare, prime edizioni ritrovate, un sicario pronto a tutto, un mistero da scoprire.

Greta sul campo di lavoro e Marla dietro le quinte, il lavoro di certo non sarà facile ma la verità è proprio pronta per essere scoperta.

 

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