Recensione “June. Fino a mezzanotte – Family Affairs Series Vol. 3” di Cinnie Maybe

 

Un retelling contemporaneo de La Bella e la Bestia che vi farà innamorare.

June Hastings è sempre stata diversa. Ama i libri più delle persone, si perde nei mondi della letteratura invece di affrontare la realtà e nasconde un segreto: ha scelto la facoltà sbagliata solo per non deludere la sua famiglia. Stanford avrebbe dovuto essere il suo sogno, e invece si sta trasformando in un incubo. Ma la voce di un misterioso ritorno inizia a circolare tra gli studenti e tutto cambia. 

Marvin Doyle era la stella della squadra di football, il ragazzo d’oro di Stanford. Poi è scomparso, lasciandosi dietro solo voci e mistero. Quando improvvisamente riappare, le leggende su di lui si fanno ancora più oscure: dicono che sia cambiato, che sia diventato un’ombra del campione che era. Un mostro. Una bestia. L’incontro tra June e Marvin farà a pezzi la loro realtà. Lei è l’unica che sembra non temerlo, lui è l’unico che vede oltre la sua “stranezza”. Ma nel campus le chiacchiere si fanno sempre più insistenti, e il passato di Marvin minaccia di travolgerli entrambi. Riuscirà June a scoprire la verità su di lui prima che sia troppo tardi? E, soprattutto, potrà mai esistere un lieto fine per chi è sempre stato considerato un diverso? Un romanzo intenso, romantico e struggente, che vi farà credere ancora una volta nel potere dell’amore e nella magia delle seconde possibilità.

 

Meraviglioso!

Non mi stancherò mai di leggere i romanzi della Maybe, perché mi piacciono da impazzire!

In questo caso parliamo di un retelling di una delle fiabe con cui sono cresciuta: La Bella e la Bestia.

June è sempre stata una studentessa modello, ma una volta approdata a Stanford cerca di seguire le orme della sorella maggiore, decidendo di studiare Economia, corso che più lontano da lei non si può. June ama la Storia e la letteratura, ama leggere e affondare il naso tra le pagine di racconti che le rapiscono anche l’anima.

Al suo secondo anno capisce di non avere molto scampo, ma, per non far preoccupare la sua famiglia, decide di non dire nulla finché non sarà ormai troppo tardi, ma la sua sofferenza è sempre più insopportabile.

Nel frattempo sente parlare di un mistero, quello de la Bestia, ovvero Marvin Doyle, ex eccellente giocatore di football e figlio di uno degli uomini più facoltosi dello Stato, nonché generoso donatore del College.

Per rifugiarsi dallo sconforto dell’andamento scolastico, scopre la Biblioteca della facoltà dei suoi sogni, e fa la conoscenza della meravigliosa Mrs. Brickwood. Girando per la biblioteca, si avvicina all’ala ovest da dove sente provenire una musica di violino meravigliosa. Nonostante June sia una persona che non giudica nessuno, non si sa fare molto bene i fatti suoi e si introduce dove non dovrebbe.

Da quando June fa la conoscenza della Bestia, la sua vita e quella di Marvin non potranno fare altro che cambiare.

Ho amato questi due personaggi, così ferito lui e così piena di vita e speranze lei.

Marvin è uno di quei personaggi che ti entrano nel cuore a causa delle sue fragilità, ha avuto una vita facile, a detta di tutti, ma impossibile dal suo punto di vista. Nato in una famiglia che lo ha plasmato, cresce pensando di avere tutto e tutti ai suoi piedi, almeno finché non accade ciò che gli ha deturpato metà viso e parte del corpo. Si è autoinflitto una pena che lo porta a chiudersi in sé e ad allontanare tutti, tranne la suddetta Mrs. Brickwood e due suoi fedelissimi amici.

June entrerà a forza in mezzo a questo quartetto, aiutata dalla bibliotecaria e dagli amici di Marvin.

June è qualcosa di spettacolare, non irreale, ma decisamente rara, una personaggio che vorresti avere come amica nella vita reale: una giovane donna onesta, non giudicante, presente e con una forza di volontà di ferro!

Tra i due nasce qualcosa con una lentezza che io amo, proprio perché più realistica del colpo di fulmine. C’è un’attrazione che va al di là dell’aspetto fisico. Certo, June è bellissima, ma Marvin non crede che una ragazza come lei possa davvero amare uno come lui. Ma lei è June Hastings. Lei può tutto.

Bellissima la storia, bellissimi i personaggi e la loro psicologia. Ho amato il modo in cui la Maybe ha deciso di raccontare la storia, le emozioni, i sentimenti… e poi, da lettrice accanita, come posso non amare l’ambientazione?

Avevo paura fosse un romance un po’ più dark, invece è stata l’ennesima conferma di quanto questa autrice sia brava, competente e sempre in grado di narrare storie inaspettate, pur essendo questo un retelling.

La famiglia Hasting è qualcosa di eccezionale e ora non vedo l’ora di fare finalmente la conoscenza di May, protagonista del prossimo volume della serie.

 

samanta

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