Recensione “JERRY E GARY. RICORDATI DI ME” di V.D. Prin

 

 

 

 

 

 

Quando si incontrano, per Jerry e Gary è un vero e proprio colpo di fulmine.
Sono giovani e innamorati, e la loro relazione diventa fin da subito molto importante nonché sensuale.

Hanno tantissime cose in comune: Gary possiede un ranch e Jerry è al secondo anno di veterinaria.
La vita sarebbe perfetta, se Gary non avesse un fratello omofobo.

Tim non sopporta la relazione fra i due giovani e, una sera, con la complicità di due amici, picchia a sangue Jerry. Il giovane finisce in coma e al suo risveglio non ricorda più nulla di quanto gli è successo né dei suoi aggressori. E, soprattutto, ha dimenticato i sei meravigliosi mesi che ha passato con Gary.

Si ritroveranno solo qualche anno dopo.

Ma l’amore che li ha uniti un tempo sarà abbastanza forte per permettere ai due uomini di ritrovarsi, di ricostruire ciò che li aveva fatti diventare una coppia? Ma, soprattutto, sapranno dimenticare i traumi del passato?

Sono sincera e ammetto che la prima parte non mi ha fatto impazzire. Lo stile essenziale mi risulta spesso stretto, inoltre l’incontro fra i protagonisti l’ho vissuto quasi di corsa. Ho faticato a lasciarmi coinvolgere emotivamente, perché tutto si è svolto troppo velocemente, senza rendermene conto i due giovani erano già persi nelle fiamme della passione mentre io ero rimasta indietro a cercare di capire chi fosse Jerry e chi Gary.

Poi tutto è decollato, anzi ad essere più precisi tutto è precipitato.

Se la storia d’amore fra i due ragazzi aveva i contorni della favola, nel giro di poche battute l’omofobia del fratello gemello di Gary si è trasformata in un incubo. Devo dire che non mi aspettavo un simile evolversi degli eventi e l’aggressione che ha quasi ucciso Jerry mi ha profondamente colpita. Spesso nei romanzi escono fuori i, purtroppo consueti, problemi che un ragazzo gay incontra in famiglia e nella società, ma le aggressioni fatte con tale ferocia sono temi molto forti e importanti che non è facile trattare. Devo dire che l’autrice ha saputo invece andare al cuore del problema e sviscerarlo nella sua crudeltà.

Da quel momento in poi la narrazione ha assunto altri toni. La ripresa lenta e traumatica di chi ha subito le violenze, ma anche lo sgomento e l’incapacità di reazione di chi ha assistito al pestaggio del proprio ragazzo, di chi ha visto la sua paura negli occhi quando guardando lui vedeva il gemello che lo aveva picchiato, di chi ha visto prima incarcerato il proprio gemello e poi lo ha perso suicida.

Insomma il cuore prima volava felice e innamorato e poi tutto è precipitato nel dolore. Ma ancora dopo ben4 anni, un nuovo incontro fra i due ragazzi e un nuovo rifiorire dell’amore, che non se ne era mai andato, era solo in pausa, pronto a riprendere quota.

Una bella storia che merite di essere letta.

SENSUALITA’

RECENSIONE DI

EDITING A CURA DI

 

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