Recensione “Issue – Red Oak Manor collection 3” di Bianca Ferrari

 

 

 

Noi non è un’opzione.

Noi non esiste.

Noi siamo un problema.

Israel Silver ha lasciato Red Oak Manor appena finito il liceo ed è tornato a casa sempre più raramente, troppo impegnato a inseguire il sogno di condividere la sua musica con il mondo. La grande occasione per lui arriva nove anni dopo il suo trasferimento: un’etichetta discografica gli offre un contratto per il suo prossimo disco e lo riporta a pochi chilometri dal luogo in cui è cresciuto.

Virginie invece non è mai uscita da Red Oak Town. Ha una passione per il disegno, un solo amico, diciott’anni, molti dubbi e un’unica certezza: il suo cuore appartiene da sempre a Israel Silver. Glielo ha lasciato ancora prima di rendersene conto e non lo ha mai rivoluto indietro. Non lo rivuole nemmeno ora che lui è tornato.

Neppure adesso che Israel cerca di tenerla a distanza.

Perché per lui Virginie è proibita.

Perché porta il suo stesso cognome e non dovrebbe guardarla. Non dovrebbe desiderarla.

Ma Israel la guarda. La vede. E la desidera più di ogni altra cosa.

Eppure, il conto da pagare per quella attrazione è davvero troppo salato. E cosa puoi fare quando tutto ciò che vuoi è a un solo passo, ma quel passo è proprio sull’orlo di un precipizio?

Siamo alle prese con un age gap, e che libro, ragazze!

Attendevo la storia di Israel sin dal secondo capitolo, mi intrigava il suo modo di fare, il suo silenzio, quelle parole non dette che, prima o poi, dovevano sfociare in qualcosa.

Ed ecco al sua musica, sul palco, Iz prenderà vita e con lui la sua condanna.

Amare uno sbaglio, un problema, un’attrazione incontrollabile verso qualcuno che dovrebbe solo proteggere.

Lei invece è la ragazza ribelle, colei che prenderà in mano la situazione, Virginie.

È una storia che entra sotto pelle.

Il loro primo bacio è uno scontro, una sorta di punizione..

“Lo voglio. Ti voglio. Ma no, Vee. Noi non è un’opzione. Noi non esiste. Noi siamo un problema. Io e te non possiamo esistere. I nostri errori vengono cancellati ora.”

È una continua lotta tra ragione e sentimento, tra follia e persuasione, tra amore, passione e irrealtà.

Rime e ritmo, musica e passione, respiro e sound, lacrime e strofe.

Un connubio perfetto in questo che si potrebbe ritenere un music-romance, la Red Oak Town colpisce ancora, in maniera silenziosa per esplodere in un vortice di emozioni difficile da gestire.

“Tu rappresenti il silenzio in un mondo che parla troppo. Sei il bianco in un mondo colorato all’eccesso.” Lei il suo foglio bianco su cui scrivere le parole dell’anima.

“E questa cosa… l’amore… è più forte di tutto il resto?”

“Lei è una parte di me, la migliore, rappresenta tutto ciò che ho sempre sognato di avere, il modo in cui speravo di poter vivere, è famiglia, è rime, è silenzio quando serve, è musica.”

Perché quando si è destinati l’amore prima o poi li farà ritrovare.

ELEONORA

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