Recensione “io, la mia moto… e forse tu” di Francesca Ottaviani

 

 

Adele ed Edoardo si incontrano per la prima volta in una giornata qualunque di inizio settembre e sono subito scintille. I due hanno più cose in comune di quel che credono, ma caratteri agli antipodi. Adele non è il tipo da amicizie secolari e amori da film strappalacrime, anzi, da quando ha perso la madre fa di tutto per tenere le persone a distanza. Non è incline ad affezionarsi, anche se un’eccezione esiste: la sua moto, che tratta come fosse una persona, tanto da chiamarla per nome. Edoardo è un ragazzo che reputa gli amici una seconda famiglia ed è sempre impegnato nel risolvere i problemi di cuore altrui, nonostante sia un po’ impacciato nei propri. Vorrebbe essere un inguaribile seduttore, così da non dover mai più soffrire, ma proprio non è nella sua natura e, tra incomprensioni, qualche ripensamento e tante risate, cercherà di far capitolare Adele… Le parole d’ordine di questo romanzo sono ridere dell’amore e per l’amore, farsi coinvolgere dall’amicizia e scoprirsi vulnerabili; il tutto in una Roma amata e odiata, dove i due protagonisti sono alle prese con una nonna eccentrica, un fratello ipocondriaco e un’amica senza peli sulla lingua. Romanzo autoconclusivo. Alla fine del libro è presente un’anteprima del secondo volume della serie “A Roma tutto è possibile”: Abbiamo fatto lo stesso errore.

Edoardo e Adele e la loro splendida storia d’amore nelle vie della città eterna sono il nucleo di questo bel romance scritto molto bene in un giusto mix tra modernità e classicismo.

Entrambi studenti universitari, belli, giovani e intelligenti si ritrovano vicini di casa e attratti uno dall’altra eppure qualcosa li frena: Edoardo è stato tradito dalla fidanzata dopo sei anni di frequentazione e non riesce più a concepire un rapporto sentimentale con nessuna, Adele invece non ha mai amato nessuno dei ragazzi che ha avuto in precedenza ed è bloccata dalla paura di amare e perdere la persona cara come è successo quando da ragazzina ha perso la mamma.

Due cuori che vorrebbero amare ed essere amati ma bloccati dalla paura, eppure quando l’amore bussa alla tua porta riesce anche a smuovere le montagne. Non è facile ma se i due almeno tentano di andare avanti e fidarsi di chi il destino ha messo loro davanti allora tutto è possibile.

Una bella commedia romantica, molto classica e senza grossi colpi di scena, spesso inutili, ma con tanti buoni sentimenti tenuti vivi da una narrazione briosa e scoppiettante, ironica e divertente che è stato davvero un piacere leggerlo. Interessanti i vari personaggi e una nota d’eccezione va alla mitica nonna della protagonista che mi ricorda tanto la mia che ora ha 105 anni e ancora parla e chiede di certi argomenti piccanti.

Consigliatissimo!!!

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Una risposta a “Recensione “io, la mia moto… e forse tu” di Francesca Ottaviani”

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