Recensione “INCONTRO REALE – Royal Series 2” di Emma Chase

 

 

 

 

 

 

Il principe Henry John Edgar Thomas Pembrook, fratello minore dell’erede al trono di Wessco, non si è mai dovuto preoccupare di nulla in vita sua. Almeno finché il destino non gli ha giocato uno scherzo, e si è ritrovato improvvisamente a essere lui il prossimo in linea di successione per la corona, con tutte le responsabilità che ciò comporta. Prima di dire definitivamente addio al suo passato di donnaiolo, Henry decide di prendere parte a un reality show in edizione “regale”: le concorrenti sono le più belle sangue-blu di tutto il mondo, ma solo una di loro, quella che farà breccia nel cuore del principe, vincerà la tiara di diamanti. Ma tra tutte è una ragazza tranquilla – con la voce di un angelo e un corpo che farebbe venire pensieri impuri persino a un santo – a catturare la sua attenzione, con la sua bellezza autentica, la sua forza d’animo e il suo sfacciato umorismo. Se intende correggere i propri difetti per conquistarla, Henry dovrà lottare per imparare il vero significato di dovere, onore e, più di ogni altra cosa, amore.

 

Secondo volume della serie. Direi che in parte mantiene tutte le caratteristiche del primo: dal romanticismo della favola al clima da ricchi spensierati che non combinano mai nulla di buono. Eppure in questo romanzo ho trovato anche nuovi spunti, nuovi temi che mi hanno incuriosita e colpita. Non siamo di fronte alla classica piccola Cenerentola della quale il principe azzurro si invaghisce bensì di una giovane di sangue nobile che tuttavia non ha nulla delle coetanee snob di sangue blu. La protagonista è una ragazza semplice, umile, di animo nobile, chiusa nella sua timidezza ma con parecchie armi pronte ad esplodere nel momento in cui tira fuori la sua vera personalità, quella di una donna moderna, matura e con la testa sulle spalle. Cosa che invece non sembra possedere il principe Henry. Secondogenito della famiglia reale, figlio cadetto che non avrebbe dovuto assumersi il gravoso compito di governare se il fratello maggiore conosciuto nel primo volume non avesse abdicato per… amore. Amore che Henry non capisce e non concepisce perché non ha mai incontrato. Nel momento però in cui lo incontra sa riconoscerlo e sa cambiare, o meglio, maturare e tirare fuori il sovrano che è in lui e soprattutto l’uomo.

In una ambientazione che non ho amato, quella del reality show, emergono invece situazioni e scene molte belle e molto interessanti scritte dall’abile penna dell’autrice che sa essere ironica quanto drammatica con estrema maestria.

Da leggere!!!

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