A due mesi dall’inizio dei servizi socialmente utili presso il Prince Michael of Mercy di Philliridge, Andrey ed Eliah sembrano aver ormai seppellito l’ascia di guerra.
Andrey si dedica ai suoi allievi in vista del PhillOS, la gara di ballo cittadina, e si diverte a stuzzicare Eliah, convinto di poter gestire la loro fragile amicizia.
Eliah, invece, fatica sempre più a ignorare l’attrazione che prova per lui, mentre Andrey diventa a poco a poco l’unico punto fermo in mezzo a tutti i suoi problemi.
Eppure basta un solo errore perché quell’equilibrio appena conquistato vada in frantumi. Mentre Andrey cerca di ricucire lo strappo, Eliah affronta l’enorme frattura che si è aperta con i Philliridge Alligators, la sua squadra di calcio.
Bersagliato dai paparazzi, dalle aspettative della dirigenza e da suo padre, Eliah cerca di fare la cosa giusta… ma quanto è difficile agire quando “la cosa giusta”, agli occhi degli altri, non è che l’ennesima “cosa sbagliata”?
Eliah è a un passo dal toccare il fondo e Andrey teme che non riesca più a risalire.
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi parliamo del libro “Let’s Fall -We (don’t) have to dance: Step Two”, serie Dancing Queens #2.2 di Melanto Mori.
Avrei potuto iniziare a scrivere questa recensione quando mi trovavo all’8% del libro.
In primis perché avevo già sottolineato una frase sì e l’altra pure (si può voler sottolineare tutto un libro? A quanto pare, sì) e poi perché, se le premesse erano quelle, non so come avrei potuto non amare ogni parola.
Ho comunque deciso di aspettare, ma la mia opinione non è assolutamente cambiata. Questo libro è stato meraviglioso dall’inizio alla fine senza il minimo tentennamento.
Andrey e Eliah fanno un passo avanti nella loro relazione, diciamo che se nel primo libro l’odi0 iniziale era diventato “non sei poi così male”, qui abbiamo l’ulteriore passo “Sei fig0, mi piaci, lo ammetto”.
La differenza tra i primi loro incontri è abissale. Non sono le stesse persone di allora, sono cambiati e stanno ancora cambiando.
“«Si stanno riparando a vicenda» disse. «Sono arrivati che erano entrambi spezzati in modi diversi.”
Andrey ha rimesso ai piedi le sue ali, e anche se non lo ha mai detto e non lo ammetterà mai, anche Eliah ha collaborato al suo risveglio.
Anche Eliah sta facendo passi avanti, le sue ferite sembrano più profonde, più difficili e non sono ancora guarite, ma sembra abbiano smesso di sanguinare, almeno a fasi alterne.
“La lotta continua tra l’Eliah-calciatore, l’Eliah-ragazzogay e l’Eliah-figliodelSenatore. Era uno scontro impari, perché l’Eliah-ragazzogay si trovava sempre in minoranza e veniva soffocato, chiuso in un angolo dal quale lo costringevano a non uscire, non farsi vedere.”
Fin dall’inizio sono stati quei classici poli opposti che si sapeva sarebbero finiti per calamitarsi senza scampo.
Avevano solo bisogno di… tempo e di deporre le armi e le maschere, per parlarsi con chiarezza, studiarsi, conoscersi e capire che in tutte le loro differenze c’era un incastro perfetto, anche se insospettabile.
“…poi sei arrivato tu.» Andrey Lezov, l’incognita improvvisa e folle della sua equazione perfetta. Dalla gola, l’emozione gli risalì agli occhi, tanto da sbattere le palpebre più volte. «Non ti avevo proprio messo in conto, non eri previsto. Hai preso tutto quello che avevo costruito e lo hai fracassato con una semplicità pari solo alla fatica che io avevo fatto per tirarlo su.”
Questo libro va goduto, va assaporato e va anche “assimilato”.
Sì, perché, al di là delle parole, c’è molto altro. Ci sono tanti messaggi importanti., quelli che Andrey trasmette ai ragazzi con i suoi insegnamenti ed esempi: forza, coraggio, determinazione, perseveranza, fiducia in se stessi.
Ma anche quelli che scorrono tra gli adulti di questa storia (e che, quindi, si estendono ai giovani): supporto e sostegno reciproco, affetto e rispetto, insomma, amicizia con la A maiuscola.
Anche se Eliah sembra quello che ha più bisogno di queste cose, non è il solo.
Insomma, i ragazzi, le ragazze, gli uomini, le donne e in generale le persone del Prince Micheal sono splendidi e sono una famiglia a tutti gli effetti.
Non vedo l’ora di scoprire cosa succederà nel prossimo libro, perché sono convinta che sarà quello “della svolta”.
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