Recensione in anteprima “Le decisioni della nostra vita” di Francies. S. Morrone

 

 

 

Sarah e Mitch in comune hanno solo l’età, diciannove anni. Per il resto, sono una l’opposto dell’altro: Sarah, giudiziosa e responsabile, ha un chiaro progetto di vita, mentre il ribelle Mitch per il momento preferisce non pensare al futuro, divertendosi a suonare insieme alla sua rock band.

I loro destini si incrociano per caso.

Se all’inizio i due ragazzi provano una forte antipatia reciproca, col passare del tempo, allacciano, quasi inconsapevolmente, un profondo legame di complicità e amicizia, che porterà entrambi a scoprire la propria vera identità.

Una storia romantica e avvincente, che evidenzia il potere epifanico dell’amore e invita ad ascoltare se stessi prima di affrontare le scelte della vita.

 

Questo romanzo breve parla di una storia d’amore più che altro platonica, che nasce dalla diversità, da punti di vista diversi. Diversamente da come si può leggere al giorno d’oggi, i protagonisti sono tre: a Sarah e Mitch si aggiunge il nonno della ragazza, Abraham. Tutti e tre affrontano la vita in modo diverso, ma si ritrovano, tutti, a cercare quella felicità che non sapevano di poter trovare.

La storia di Abraham rimane un po’ indietro, rispetto a quella dei due ragazzi ma, non per questo, è meno intensa. Quello che ci insegna quest’uomo è come sia il vero amore verso la famiglia, e la fortuna di vivere appieno quell’amore fino alla vecchiaia.

Sarah è una ragazza impostata, strano per una diciannovenne dei nostri tempi, vuole la perfezione senza capire fino in fondo che non è lei a decidere per se stessa. Mitch, invece, fa di tutto per prendere le redini della propria vita, discostandosi dalle decisioni che gli altri vogliono prendere per lui. L’incontro tra i due non farà altro che far capire, a entrambi, che vogliono di più, che l’estate che hanno trascorso insieme, li ha cambiati nel profondo, li ha aperti ad un futuro che non si aspettavano.

Ho apprezzato la narrazione e le modalità del racconto, così come i personaggi, su cui non c’è stato bisogno di dilungarsi sulla descrizione visto che li abbiamo scoperti piano piano.

Mi è piaciuto molto anche che non c’è necessariamente un finale scontato, ci chiediamo fino alla fine quale sarà la decisione di Sarah. Voi siete d’accordo? O avreste scelto diversamente?

firma Claudia

 

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