Recensione “Imperfetti” di Alessia Iorio

 

 

 

Mi chiamo Christian King e sono un Navy Seal, una macchina da guerra addestrata per colpire senza rimorso. Sono abituato a non sentire niente, ad agire secondo il mio senso del dovere e a non lasciarmi trasportare dalle emozioni, ma non avevo messo in conto di non essere invincibile. Quando sono stato colpito e sono finito in questo maledetto ospedale, l’unica cosa sulla quale riuscivo a concentrarmi era la mia rabbia per quello che mi avevano tolto, fino a quando dalla mia porta non è entrata una ragazza timida con la divisa da infermiera e gli occhi più azzurri che io abbia mai visto. Per la prima volta, dopo tanto tempo, ho sentito qualcosa di diverso dal rancore e ho deciso di fregarmene delle conseguenze. Lana Young ha la mia stessa rabbia verso la vita, la mia solitudine e il mio dolore cuciti addosso e giocare a mescolarli è una tentazione troppo forte per poter resistere. Lascio che il suo dolore si mescoli al mio e che mi insegni a guardare le stelle, a sperare e credere ancora in qualcosa, permettendole di sfiorare le mie cicatrici. Ma sono egoista, sconsiderato e impulsivo. Perché il dolore genera dolore, è pericoloso e non c’è niente di affascinante in questo. Lana sta fuggendo da qualcosa, nasconde un segreto che protegge con tutte le sue forze e non permette a nessuno di avvicinarsi davvero a lei. E io sono pieno di problemi e devo pensare solo a tornare alla mia vita, a camminare di nuovo e ai miei figli. Ma allora perché non riesco a stare lontano da lei?

Imperfetti, titolo molto azzeccato. Christian e Lana sono due persone spezzate, imperfette, cui la vita ha chiesto molto.

Si incontrano in ospedale in un momento drammatico per entrambi. Lei è infermiera e ha parecchi problemi, infatti rientra in turno dopo molto tempo e ha bisogno di un sostegno psicologico; lui è un navy seal ricoverato dopo aver subito un’amputazione e non ha un carattere facile da gestire.

L’attrazione e l’amore li investiranno in pieno, anche se non sono nelle condizioni ideali per iniziare un rapporto sentimentale, proprio perché “imperfetti” e rischiano di farsi del male a vicenda. Tuttavia, restare lontani è, per i due protagonisti, solo una sopravvivenza perché è solo stando vicini, nonostante i rischi, che riescono a sentirsi vivi, a ritrovare la speranza e anche la voglia di provare dei sentimenti che credevano non esistessero più.

Una bella storia sul filo della commozione e della drammaticità, con temi forti ma sviluppati con sapienza e rispetto; due protagonisti interessanti che hanno delle cose da dire e da dimostrare; infine una bella scrittura delicata e fluida che rende piacevole la lettura.

Consigliatissimo!!!

firma Claudia

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