Recensione “I’m damned” di Jay Tailed

 

 

 

Cosa può succedere quando una scintilla cade su un terreno reso ormai arido?
Un incendio quasi impossibile da controllare.
Inferno e Paradiso.
Piacere e Dolore.
Questa unione vi condurrà nei meandri della mente perversa di un Master dai mille volti.

«Come fai a leggermi dentro così. Nessuno è mai stato in grado di portare alla luce i miei pensieri come fai tu. Chi sei, Damian? Cosa sei?»

Istruttivo, costruttivo, dettagliato e particolarmente ricco di scene hot.

Perchè tutti questi aggettivi? Se avete dei dubbi riguardo il sadomaso, pratiche bondage, BDSM e roba simile, basta leggere questo libro e tutto verrà chiarito, non sono una fan di tale pratiche, ma il libro è ben aperto, semplice e diretto a prova di dubbi.

Lui esperto “Mr Grey” della situazione, lei la ragazza tranquilla semi-inesperta, pudica che si imbatte in questo uomo che sa di sesso, ispira sesso, fa sesso.

“Io, Damian, il demone biondo, stavo tornando alla carica.”

“Ho paura di me, Damian, quello che vedo in te mi spaventa, ma allo stesso tempo mi provoca delle strane reazioni. Reazioni che non comprendo.”

Non è una trama fine a se stessa, anche se abbastanza ricca di particolari sessuali, la storia è ben sviluppata, si attende la redenzione del nostro Damian, e la brava ragazza, Lulù, che si apre a quelle tecniche “impure”.

Da semplice cameriera, Lulù, diventerà il bon bon di Damian. “Quel pasticcino stava davvero mettendo a dura prova ogni mia barriera.”, entrerà in quella palestra in veste di ragazza fragile e timida, ed uscirà in perfetta sottomessa capace di intrappolare il cuore del suo Dom.

Piacevole lettura, ormai siamo innamorate del genere, il dominatore che si innamora della stottomessa, il lieto fine, “stanze rosse” o frustini, sono entrati prepotentemente nella nostra cerchia di letture.

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *