Essere il testimone è difficile. Essere innamorato dello sposo è ancora peggio.
Un biglietto è stato lasciato sotto la mia porta, e all’improvviso devo dire al mio migliore amico che è stato scaricato il giorno del suo matrimonio.
Quando si tratta di Adam, però, non c’è niente che non farei. Andrò in luna di miele con lui, lo inviterò a vivere con me e dimenticherò che nascondo dei segreti che potrebbero distruggere la nostra amicizia.
Voglio Adam da anni, eppure solo ora sembra che i miei sentimenti siano meno “a senso unico” di quanto pensassi.
Attraversare quel confine potrebbe costarmi tutto. In fin dei conti, c’è un motivo per cui non dovresti mai innamorarti del tuo migliore amico – soprattutto quando lui pensa di essere etero.
Hi readers Sale e Pepe,
Oggi vi parlo del libro “Il segreto del testimone” terzo ed ultimo libro della serie “I fratelli Spencer” di Ana Ashley.
Fin dal primo libro ho aspettato con ansia di poter leggere la storia di Adam e River, il trope friends to lovers non è il mio preferito, ma loro hanno subito destato la mia curiosità.
Come sempre cercherò di evitare spoiler, in primis perché, pur essendo un terzo libro è possibile leggere la serie anche non in ordine, per cui non dirò nulla che potrebbe far perdere la voglia di farlo e in secondo luogo perché non amo i riassunti nelle recensioni.
Però, già dalla trama, potete intuire cosa è successo, il matrimonio di Adam è saltato e River diviene non solo il suo migliore amico, ma la sua roccia e il suo unico appiglio alla realtà.
Il loro legame, nel momento più “critico” per Adam, diviene ancora più forte e stretto e, in qualche modo, cambia.
Per Adam, River è sempre stato un compagno di avventure, la spalla su cui contare e viceversa per River, Adam (e la sua famiglia) è stato un punto fermo che lo ha ancorato alla vita e gli ha permesso di diventare se stesso.
“«Ti ricordi del nostro patto? Che non importa dove saremmo finiti, avremmo sempre trovato la strada per tornare l’uno dall’altro?» «Certo,» rispose River. «Come la gravità. A prescindere da ciò che succede, noi graviteremo indietro l’uno verso l’altro.»
Però ora, questo profondo affetto che già provavano diviene qualcosa in più, perché, fondamentalmente, entra in gioco un fattore… quello sessuale.
Ebbene sì, il loro era già amore, un amore platonico. Lo definire anche dormiente, almeno per Adam, perché è proprio lui che si “risveglia” e si rende conto che la sua anima gemella l’aveva già trovata molto prima del previsto.
River, invece, ha solo dovuto far emergere quello che sono sempre stati i suoi veri sentimenti.
Mi è piaciuto come l’autrice abbia gestito il risveglio bisessuale di Adam, non è stato improvviso, però non è stato neanche così tormentato e drammatico.
Non che in una situazione così delicata ci sia un moto giusto di viverla, però, ho trovato questo modo più “leggero” coerente con il personaggio di Adam, che è sempre stato positivo e aperto.
“«Lo sento anch’io, River. Cazzo, lo sento.» Tutti quegli anni di amicizia si erano incanalati in quell’unico momento, trasformandosi in qualcosa di più profondo, qualcosa di impetuoso e indistruttibile.
Ovviamente, quando scatta la scintilla, River e Adam sono super bollenti. Vi dico solo che amano il dirty talk e che nessuno dei due è timido nell’esprime ciò che vuole, anzi, proprio Adam “il novellino” è quello più propenso a chiedere.
[..]benvenuto all’Adam due punto zero, la bi-edition.»[..]«Benvenuto al River due punto zero, boyfriend edition.
Ho apprezzato l’epilogo più lungo e importante che ha dato visibilità anche alle altre coppie, così da chiudere il cerchio per tutti loro. Anche perché Emery, Lex, Noah e Lior sono degli ottimi coprotagonisti in alcune delle scene più comiche del libro e in generale della serie che d’altronde si chiama “i fratelli spencer”.
Detto questo, ora che ho finito la serie principale (si, perché arriverà ancora una novella che voglio ASSOLUTAMENTE leggere) posso dire il mio Spencer preferito è sicuramente Noah, amo il suo essere sempre sincero, anche quando non dovrebbe!
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