Recensione “Il profumo dei sogni” di Ornella Albanese

 

 

 

Desiderava soltanto

restituirgli i suoi sogni

Dopo la crudele esperienza vissuta con Camelia, Tomaso Salvemini è diventato un altro uomo: amaro, disincantato, incapace di sognare e di innamorarsi. Corteggia blandamente la riservata Eugenia, che potrebbe essere una moglie perfetta, e allo stesso tempo si lascia corteggiare da dame intraprendenti.

Lucilla è spettatrice della sua tormentata infelicità e si interroga su come fare per restituire a Tomaso la gioia di vivere.

Ma poi a un tratto i fragili equilibri si rompono. Camelia ritorna nella loro vita, bellissima e persino più seducente di tre anni prima. Vuole ancora Tomaso, questa volta non per i suoi soldi, ma per amore.

E Tomaso invece cosa desidera veramente? Di sicuro non ha dimenticato Camelia e continua a subirne il fascino. Ma è ancora innamorato di lei?

Il profumo dei sogni è stato già pubblicato da Mondadori nella collana I Romanzi Classic.

Il romanzo, pur essendo autoconclusivo, è il secondo volume della Trilogia dell’amore inatteso e l’autrice lo ha revisionato e modificato per creare un migliore equilibrio con gli altri due romanzi (L’avventuriero che amava le stelle e Aurora d’amore).

 

Seguito di “L’avventuriero che amava le stelle” e secondo volume della trilogia “L’amore inatteso” questo volume è autoconclusivo.

Ritroviamo i protagonisti del primo volume e conosciamo meglio Tomaso fratello di Emanuele e Lucilla sorella di Flavia.

Lucilla ha subito un grave lutto, il fidanzato è da poco deceduto a causa di un incidente a cavallo, e lei non riesce a riprendersi e rischia una grave depressione. Tomaso, che da sempre vuole molto bene alla cugina, decide di prenderla con la forza e portarla da loro in campagna dove la natura e la sua compagnia potranno operare il miracolo.

E il miracolo avviene al punto che Lucilla si ritrova innamorata di lui.

Anche Tomaso però ha il cuore ferito dopo che tre anni prima ha ripudiato la fidanzata dopo aver scoperto che stava con lui solo per denaro. E per questa ferita ha deciso che non amerà più, non ne è capace e nemmeno degno, ecco perché non vuole arrendersi al desiderio di amare qualcun’altra, soprattutto sua cugina Lucilla.

Fra dolori e balli, drammi e passioni l’autrice ci fa sognare e desiderare ardentemente che i due protagonisti riescano a trovare la felicità anche se davvero sono tante le avversità che dovranno superare. Avevo amato Tomaso nel primo volume, certo era partito come un ragazzo viziato e meschino ma poi aveva dato prova di saper cambiare. In questo secondo volume è maturato e cresciuto e dimostra di essere un uomo molto interessante e di cui facilmente ci si innamora. Impeccabile la scrittura di questa autrice affermata, che ha scritto molto e ha sempre molto da dire.

Consigliatissimo!!!

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