Recensione “Il passaggio segreto” di Ida Cook

 

 

L’incredibile storia delle due sorelle che salvarono la vita a centinaia di ebrei grazie a un’idea geniale

Le sorelle Ida e Louise Cook sono due ragazze inglesi come tante altre, apparentemente destinate a non lasciare mai il sobborgo di Londra dove vivono e lavorano. Ida scrive romanzi rosa, Louise è una dipendente statale. Ma nel 1923, l’ascolto casuale di un’aria tratta da Madama Butterfly accende in loro la passione per l’opera, che le porta a fare amicizia con le maggiori personalità europee del settore, molte delle quali ebree. Con l’ascesa del nazismo, quel mondo magico che le due sorelle hanno imparato a conoscere e ad amare rischia di andare distrutto insieme a tutto il resto. Così Ida e Louise, collaborando con la vasta rete degli artisti dell’opera, grazie alla loro astuzia e alla loro incrollabile buona volontà, riescono a eludere i sospetti dei nazisti e a portare in salvo dozzine di rifugiati. Questo straordinario memoir racconta l’altrettanto straordinaria storia di due persone normali che, in nome dell’amicizia e del buon cuore, si resero protagoniste di atti di coraggio memorabili, tanto da essere ricordate tra i “Giusti delle Nazioni”.

 

Ci sono tanti eroi nella storia, ad alcuni sono tessute lodi, altri rimangono in sordina, eppure sono esistiti e hanno in un modo o in un altro lasciato il segno.

Le due protagoniste di questa storia non hanno avuto molta “popolarità” ma grazie a uno stratagemma piuttosto curioso e diverso sono riuscite a salvare molte vite durante la seconda guerra mondiale.

L’Opera è la loro scusa, i viaggi per la cultura il mezzo, grandi artisti si susseguiranno e le note e la melodia di musical e Opera faranno da sfondo a quella che sarà la più cruenta strage dell’umanità.

Una sorta di autobiografia centrata principalmente sugli anni della guerra o poco prima, due sorelle Ida e Louise e le loro attività di salvataggio.

“In origine doveva essere la storia di due ragazze che seguivano i loro cantanti d’opera preferiti, (…) narrazione interrotta in quel giorno del 1947. Di conseguenza, nel rivedere il libro per la pubblicazione ho deciso di portare la storia un po’ più avanti.”

Un viaggio attraverso la bellezza della musica e le atrocità della musica, famiglie salvate dallo scempio e dai campi di concentramento.

Una storia romanzata, due eroine sotto “mentite spoglie”, un libro che ha saputo calibrare sentimenti, storia e crudeltà.

Scritto in prima persona, dagli occhi di una delle due sorelle, Ida, con il dono della scrittura, il romanzo prende vita e lascia quel sapore dolce-amaro, parte della storia impossibile da dimenticare, e la gioia di vite che sono state sottratte dalla morte.

ELEONORA

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